Ecco i motivi più diffusi che fanno perdere il diritto al reddito di cittadinanza

I motivi che fanno perdere il diritto al reddito di cittadinanza-proiezionidiborsa.it
Più controlli da parte dell’INPS sui richiedenti il reddito di cittadinanza. E non c’entra nulla la Premier Giorgia Meloni con il suo Governo. La lotta ai furbetti del reddito di cittadinanza è partita da tempo e ha portato a numeri importanti di domande respinte e revoche del sussidio. Ma ciò che è particolare sono le motivazioni che hanno portato molti richiedenti a perdere il diritto o a subire la reiezione della domanda.
I dati statistici mettono in risalto un’inversione di tendenza importante da questo punto di vista. Anche nei primi 10 mesi del 2022, cioè da gennaio a ottobre le domande respinte sono state tante. Ecco i motivi più diffusi che fanno perdere il diritto o che portano alla revoca del beneficio.

Molte le domande respinte e molte le revoche

Come dicevamo, basta vedere gli ultimi 10 mesi del 2022, o meglio, i mesi da gennaio a ottobre (lo studio si ferma proprio a ottobre 2022) per capire che qualcosa è cambiato. Uno dei problemi principali del reddito di cittadinanza è stato la facilità con cui soggetti che non ne avevano diritto hanno preso il sussidio per mesi, se non addirittura per anni.
Ma nei primi 10 mesi del 2022, a fronte di qualcosa come 1.300.000 domande di reddito di cittadinanza arrivate all’INPS, ben 240.000 sono state respinte. Anche e soprattutto per assenza di un particolare requisito.
240.000 domande sono state respinte-proiezionidiborsa.it

240.000 domande sono state respinte-proiezionidiborsa.it

Parliamo del requisito della residenza in Italia che come è noto, per il RDC deve essere, negli ultimi due anni, consecutiva. E poi la residenza deve essere vecchia di almeno 10 anni (prima residenza in Italia almeno 10 anni prima della domanda di reddito di cittadinanza).

Ecco i motivi più diffusi che fanno perdere il diritto al sussidio

Nelle 240.000 reiezione di domanda di RDC anche omesse informazioni o dichiarazioni mendaci sulla situazione lavorativa dei richiedenti o dei componenti il nucleo familiare di un richiedente.
In pratica, l’INPS ha ampliato i controlli riguardo ciò che i richiedenti hanno dichiarato, incrociando i dati dell’ISEE con quelli immessi sulla domanda e confrontandoli poi con le varie banche dati disponibili.
L'INPS ha ampliato i controlli-proiezionidiborsa.it

L’INPS ha ampliato i controlli-proiezionidiborsa.it

Allargando il campo a tutto il periodo di funzionamento della misura, cioè dal 2019 (RDC varato col decreto n°4 del 2019), quasi 1.750.000 sono le domande respinte. E circa 213.000 quelle prima assegnate e poi revocate a seguito di controlli. Attualmente, sono circa 50.000 le domande sospese in attesa di valutazione.

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