Ecco i magnifici 8 titoli di Borsa che hanno guadagnato più del 10% in un solo mese a Piazza Affari

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In Borsa si è appena chiuso il mese di luglio (in gergo si è formata la nuova candela su timeframe mensile) con il suo carico di novità e sviluppi interessanti. Al termine del mese di scambi c’è chi ne è uscito con le ossa rotte a e chi invece ha portato a casa ricche performance. Al riguardo, ecco i magnifici 8 titoli di Borsa che hanno guadagnato più del 10% in un solo mese a Piazza Affari.

Si sa: rischio e rendimento sono due facce della stessa medaglia e con esse ci si misura continuamente. Spesso si è soliti confrontare i rendimenti di uno strumento del reddito fisso con un altro similare per scoprire qual dei due è il più conveniente.

Al netto delle eccezioni, in genere si tratta di confrontare degli zerovirgola in meno contro degli zerovirgola in più. Nulla di nuovo o di eccezionale. Quanto più è basso il rischio dell’operazione finanziaria in sé, tanto meno si può pretendere di incassare. Un discorso che vale molto meno per gli investimenti ad alto rischio come quelli azionari. Qui si possono perdere o guadagnare tanti soldi anche in poche sedute.

La Borsa di Milano resta tra le migliori  del Vecchio Continente

La nostra analisi si restringerà ai soli 40 titoli che compongono l’indice principale italiano, il Ftse Mib.

Nel complesso il mese di luglio è andato bene nel senso che non c’è stato alcun tracollo particolare come avvenuto lo scorso marzo, per esempio. In primavera lo spauracchio dei default bancari portò molti indici azionari a stornare di diversi punti percentuali. La paura durò giusto lo spazio di poche sedute di Borsa, dopodiché gli indici ripartirono seguendo il trend principale, quello rialzista.

Tant’è che da inizio anno la Borsa di Milano guadagna poco circa il 25%, attestandosi tra le migliori del Vecchio Continente. Ora dovremo attenderci un countdown del rialzo dei mercato iniziato lo scorso marzo? Continueremo a monitorare i prezzi di Borsa e ne trarremo le opportune letture.

I 6 peggiori titoli di luglio sul Ftse Mib

Le buone performance generali di luglio non hanno comunque impedito ad alcuni titoli di chiudere il mese con il segno rosso davanti. Nel complesso però si tratta di perdite di più o meno modesta entità. In particolare, tra le blue chip che hanno perso di più a luglio citiamo:

  • Amplifon, che con il suo –8,34% ha realizzato la peggiore performance del Ftse Mib;
  • Inwit ha registrato una perdita mensile del 5,50% (12,08 € il prezzo di chiusura venerdì 30 giugno e 11,41 € il prezzo di chiusura di ieri);
  • segue Prysmian che ha chiuso luglio con un –5,30%;
  • Campari ha lasciato invece sul terreno il 3,62%;
  • chiude ERG, la cui perdita mensile si è attestata al –3,11%.

Ecco i magnifici 8 titoli di Borsa che hanno guadagnato più del 10% in un solo mese a Piazza Affari

Più nutrito e sostanzioso, invece, il gruppo dei titoli che hanno archiviato un bel luglio 2023. Nello specifico si tratta di:

  • Leonardo, regina incontrastata del Ftse Mib a luglio grazie al suo +18,47%;
  • Stellantis, che ha archiviato il mese scorso con un roboante +15,87%;
  • Fineco realizza invece un risultato positivo del 14,62%;
  • poco distante segue Saipem con una performance mensile a +14,20%;
  • anche Banca MPS è sopra il 14% e precisamente +14,03%;
  • Bper Banca fa una spanna “meno peggio” e realizza un +13,12%;
  • Mediobanca porta a casa il 10,58%.
  • infine ecco Tenaris, che archivia luglio con un +10,32%.

In chiusura ricordiamo quanto abbiamo detto in principio, ossia che il rendimento è strettamente legato al rischio assunto. In generale non esistono regole utili ad annullarlo o azzerarlo, ma solo buone regole di investimento che permettono di contenerlo quanto più possibile. Esse rispondono al nome di diversificazione, lunga durata, qualità del sottostante. Infine ricordiamo che oltre alle performance legate all’andamento dei corsi azionari, i titoli di Borsa consentono di guadagnare anche tramite lo stacco dei dividendi.

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