Siamo ormai entrati nella terza settimana di maggio e quindi manca davvero poco all’arrivo di giugno. Quest’ultimo è un mese molto particolare perché segna l’inizio della stagione più calda dell’anno, ossia l’estate. Per chi si occupa di giardinaggio questo è un periodo in cui ci si dedica, soprattutto, alla raccolta della frutta e della verdura. Infatti, dopo mesi di semine e trapianti, arriva finalmente il momento di raccogliere (letteralmente) tutti i frutti del duro lavoro. A giugno, in genere, si raccolgono pomodori, peperoni, zucchine, cetrioli, melanzane e tanti altri tipi di ortaggi, insalate e verdure a foglia.
Oltre alla raccolta, però, ci sono altre attività che bisognerebbe svolgere nell’orto in questo mese. Nelle prossime righe, quindi, vedremo proprio quali saranno i lavori principali di giugno, tenendo conto anche di un fattore che sarà piuttosto decisivo: il caldo
Ecco i lavori da fare a giugno per garantirsi un orto straripante e ricco di ogni ben di Dio
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Partiamo, innanzitutto, dalle semine. Durante il mese di giugno, infatti, si possono coltivare in campo aperto barbabietole, cavoli, broccoli, rucola, lattuga, carote, finocchi, piselli e così via. Inoltre si possono anche trapiantare diverse piantine cresciute in semenzaio. Tra queste ricordiamo le zucchine, i pomodori, le fragole e quasi tutte le erbe aromatiche.
Quindi, anche a giugno possiamo occuparci di queste attività ma, come detto in precedenza, bisogna fare attenzione al caldo e alla siccità. Infatti, soprattutto nelle zone dell’Italia meridionale, il calo delle precipitazioni costringe molte persone ad occuparsi personalmente dell’irrigazione. In queste condizioni sarà necessario gestire al meglio le piantine più giovani, che hanno radici poco sviluppate. In caso di pioggia, invece, sarà molto importante fare scorta di acqua piovana, così da averne a disposizione per i mesi successivi.
Altre precauzioni necessarie
Oltre alla gestione delle semine, dei trapianti e delle innaffiature, in questo periodo è importante gestire anche la crescita delle piante infestanti. Infatti, proprio a giugno si creano le condizioni migliori per lo sviluppo delle erbe spontanee, che potrebbero causare non pochi problemi alle coltivazioni. Quindi bisogna cercare di tenere pulito il terreno, eliminando queste strutture vegetative, ma senza esagerare. Infatti, preservare qualche pianta infestante consente di aumentare la biodiversità dell’ambiente.
Le erbacce strappate, inoltre, potrebbero essere molto utili per effettuare un’ottima pacciamatura. Questa tecnica consente di coprire il terreno intorno alle piantine, preservandole così dal caldo e mantenendo il giusto grado di umidità. Inoltre, dato che si tratta di materiale organico, man mano che si decompone, quest’ultimo va ad arricchire il terreno. Oltre alle erbacce, possiamo utilizzare paglia, foglie secche, segatura, compost e tanto altro.
Al contrario, per ottenere il medesimo risultato si possono acquistare, presso i negozi specializzati, anche degli appositi teli per la pacciamatura. In genere sono composti da materiali resistenti che ci consentono, quindi, di poterli riutilizzare più volte. Tuttavia esistono anche dei teli biodegradabili, che si possono lasciare sul terreno anche a fine coltura. Quindi ecco i lavori da fare a giugno nell’orto per avere, anche in autunno, un raccolto ricco e prosperoso.
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