Ecco i fortunati titolari di conto che possono prelevare più soldi in contanti al bancomat

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Quanto posso prelevare è una delle domande più diffuse sul web. La risposta sembra semplice e la domanda banale, ma non è così. Infatti, i controlli stringenti e le norme antitruffa stabiliscono una serie di paletti che potrebbero limitare la nostra operatività al bancomat. Ad ogni modo il quanto si possa prelevare non è uguale per tutti. Dunque, di seguito, ecco i fortunati titolari di conto che possono prelevare più soldi in contanti al bancomat.

Questioni di legge

Non è un segreto che si voglia contrastare l’uso del contante per scoraggiare l’evasione fiscale e il sommerso. Ancor di più è ormai noto lo stop al pagamento contante per le somme superiori a 1.000 euro a partire dal 01 gennaio 2022. Quindi quando avremo bisogno dei cari soldi sonanti può capitare di chiedersi quale sia la cifra giusta da prelevare per non destare sospetti e rischiare sanzioni. Ovvero, quanto si può prelevare al bancomat senza incorrere in controlli?  A questa domanda non c’è una vera risposta perché seppur esiste una soglia per pagare in contanti, la legge non impone nessun limite al prelievo. O meglio, dipende dalla posizione reddituale di ciascuno. Ciò che infatti è importante è che ci sia una certa coerenza tra il prelievo e la posizione economico patrimoniale. Ad esempio, chi guadagna 5.000 euro al mese potrà prelevare tali somme.

Particolare attenzione, poi, sarà necessaria se si preleva da un conto intestato ad una ditta o una società. In questo caso bisogna stare attenti alla cosiddetta presunzione di evasione che scatterebbe per chi preleva più di 1.000 euro al giorno o 5.000 euro al mese. Quindi per quando riguarda i privati la somma da prelevare è limitata non tanto dalla normativa legale e fiscale ma piuttosto dalla disponibilità della banca. Ovvero il famoso limite della carta di debito bancomat. Ma i plafond delle carte sono tutti uguali?

Ecco i fortunati titolari di conto che possono prelevare più soldi contanti al bancomat

Di carte in Italia ce ne sono tantissime così come gli Atm e ovviamente le operazioni. Per la precisione stando ai numeri di Bancomat Spa nel 2020 erano attive 34 milioni di carte che hanno prodotto 510 milioni di euro di prelievi. Perciò per capire le differenze tra le varie banche è meglio riferirsi ai fogli informativi della “trasparenza” di quelle più estese sul territorio. A titolo di esempio per Unicredit spa nel foglio informativo del 01 luglio si legge che il limite giornaliero al prelievo è di 250 euro e quello mensile di 1.500 euro. C’è poi la possibilità di prelevare altri 1.250 euro al giorno e 2.500 mensili solo sugli sportelli dell’istituto.

Intesa San Paolo spa, invece, nel foglio informativo della carta basica del 19 ottobre illustra le diverse modalità di prelievo. L’ammontare massimo non potrà comunque superare 1.500 euro al giorno e 5.000 euro al mese. Per BPER Banca spa il limite giornaliero di 500 euro è elevabile a 1.000 euro presso gli sportelli della banca e quello mensile a 3.000 euro. Infine, Bpm spa ha un limite giornaliero variabile fino a 3.000 euro e una soglia mensile complessiva e variabile fino a 10.000 euro. Insomma, ce n’è per tutte le esigenze ma dal prossimo anno attenzione ai salassi sulle commissioni

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