Oltre alle rughe che campeggiano su fronte e contorno occhi o labbra, un’imperfezione che certo non passa inosservata davanti allo specchio sono gli occhi incappucciati. Non rientrano nella categoria dei segni dell’età, ma possono essere correlati ad uno di essi: le palpebre cadenti.
Come è noto, infatti, con il tempo l’elasticità della pelle viene meno e influisce non solo sulla tonicità degli zigomi, ma anche dello sguardo. In ogni caso, non c’è niente a cui un make-up mattutino facile e veloce non possa porre rimedio.
E mentre per coprire macchie della pelle, brufoli e punti neri bastano correttore e fondotinta, in questo caso è l’ombretto a giocare un ruolo fondamentale. Nello specifico, ecco i colori perfetti per valorizzare gli occhi incappucciati e farli risaltare, rendendoli più grandi e luminosi.
Scelta dell’ombretto e applicazione
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Come anticipavamo, il taglio tipico degli occhi incappucciati non è correlato all’età, ma tende a diventare più evidente con il passare del tempo. Già piuttosto piccoli e incavati, infatti, gli occhi vengono ulteriormente nascosti proprio dal cedimento di elasticità della palpebra.
Descritta in questi termini la situazione sembra irrecuperabile, ma in realtà basta giusto qualche accorgimento per rendere gli occhi incappucciati molto sensuali. Protagonista di questo make-up è appunto l’ombretto, da applicare non solo sulla palpebra mobile, ma anche su quella fissa, così da dare profondità.
Inoltre sarebbe meglio truccarsi direttamente con gli occhi aperti, in modo tale da poter avere un’anteprima del risultato finale. Per lo stesso motivo, evitiamo di tirare il contorno occhi mentre stendiamo il prodotto, altrimenti non avremo la giusta percezione.
Ecco i colori perfetti per valorizzare gli occhi incappucciati in poche semplici mosse
Fatto il punto sulle modalità di applicazione, non resta che scoprire quali nuances possano meglio aiutare ad aprire questo tipo di sguardo.
Sicuramente no ai finish metallizzati e glitterati: anziché dare luce, sottolineano ancora di più il taglio chiuso della palpebra. Meglio quindi una texture opaca che gioca su tonalità medio-scure, ovvero tutta la gamma dei marroni, ma anche nero e blu notte.
In questo modo, lo sguardo risulterà più profondo e intenso mentre per aprirlo bisogna dare aria all’arcata sopraccigliare. Dopo aver eliminato i peli superflui, facciamo comunque attenzione al fatto che le sopracciglia siano uniformi, sistemando eventuali buchi con la matita.
Ma quale matita scegliere per dare alle sopracciglia il giusto effetto pettinato e naturale? L’ideale sarebbero le matite con mina ultra sottile proprio perché più facilitate nel ricreare l’idea dei peli sopracciliari.
Ancora più precise, in tal senso, sarebbero poi quelle con la punta a goccia, da usare come se appunto stessimo tratteggiando i singoli peli. Per di più, non solo sono riempitive, ma favoriscono anche una certa tridimensionalità, facendo apparire l’arcata più folta. Ottima mossa, insomma, se vogliamo distogliere l’attenzione da eventuali borse e occhiaie.
Ma se vogliamo giocare sul riempimento senza stare a replicare i singoli peli, meglio affidarsi alle matite con punta spessa, che sfumano la zona interessata. Le sopracciglia appariranno comunque naturali e in ordine, valorizzando al tempo stesso l’intensità dello sguardo.