Tra i prodotti del reddito fisso e a capitale garantito troviamo sicuramente i buoni fruttiferi postali (BFP). Si tratta di strumenti semplici e trasparenti che trovano ampio consenso presso il piccolo risparmiatore. Inoltre, in passato hanno ricoperto d’oro chi li ha sottoscritti, specie se si trattava di titoli a lunghissima durata. Oggi lo scenario è mutato e i rendimenti sono spesso al lumicino. Premesso ciò, ecco i 3 migliori buoni fruttiferi postali di giugno 2022 tra quelli offerti da CDP.
Le cose da sapere in merito ai buoni fruttiferi postali
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Questi strumenti d’investimento sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), un’istituzione finanziaria controllata dal MEF. I buoni sono invece distribuiti da Poste Italiane, sia attraverso la rete degli uffici postali, sia online (per i clienti abilitati a tale operatività). Tra i vantaggi del prodotto troviamo anzitutto la garanzia sul capitale versato. Questo vuol dire che sia a scadenza, sia prima della scadenza, il sottoscrittore ha diritto al rimborso integrale del capitale versato.
Tra gli altri vantaggi troviamo l’assenza di costi di sottoscrizione, gestione e rimborso, salvo gli oneri fiscali. Qui troviamo la ritenuta sugli interessi attivi (è agevolata al 12,50%) e l’imposta di bollo sopra certi importi. Infine, sono esenti dall’imposta di successione, al pari di quanto avviene per i titoli di Stato. Tra i “contro” abbiamo l’assenza di risultati intermedi di periodo. Si pensi alle cedole per i bond o ai dividendi nel caso delle azioni. Gli interessi si incassano solo all’atto del rimborso dello strumento. Infine, la struttura dei tassi è del tipo step-up, cioè sale all’aumentare del periodo di possesso del titolo.
Ecco i 3 migliori buoni fruttiferi postali di giugno per guadagnare anche più del 2,00% annuo
Passiamo ora al capitolo rendimenti, precisando subito un aspetto. Gli interessi sui BFP maturano sin dalla sottoscrizione, ma sono riconosciuti al completamento delle finestre temporali previste dal buono.
Per chi punta a una soluzione di lungo periodo, il miglior rendimento lo offre il buono 5X5. Lo strumento prevede 5 finestre quinquennali con rendimenti crescenti, e a scadenza il rendimento annuo lordo è dell’1,50%.
Sulle soluzioni di breve-medio periodo spicca invece il buono “4 anni risparmiosemplice”. Ha una durata quadriennale e lo si può sottoscrivere attivando l’omonimo Piano di risparmio. Il rendimento annuo lordo a scadenza è dello 0,25%. Tuttavia, esso raddoppia allo 0,50% al perfezionamento di almeno 24 sottoscrizioni del Piano.
Arriviamo, infine, al buono più ricco in assoluto tra quelli oggi disponibili, ossia il buono dedicato ai minori. Sono titoli dedicati ai più piccoli e durano al massimo 18 anni, quando l’intestatario del buono diventa maggiorenne. Pertanto gli interessi variano a seconda del periodo di possesso dello strumento, fino a un massimo del 2,50% annuo lordo.
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