Ecco i 3 BOT che gli italiani adesso stanno comprando a piene mani per questo motivo

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I Buoni ordinari del Tesoro sono tornati ad essere uno degli strumenti di investimento preferiti dagli italiani. I vantaggi di questi strumenti sono numerosi. Ecco i 3 BOT su cui i risparmiatori adesso stanno puntando i loro soldi.

Da alcuni mesi i titoli di Stato, in particolare i Buoni Ordinari del Tesoro, sono tornati ad essere appetibili per gli investitori. Dopo anni di disinteresse, i risparmiatori stanno tornando ad acquistare in massa i BOT. L’aumento improvviso dei tassi di interesse ha riacceso l’interesse verso questi titoli da parte dei piccoli risparmiatori.

Negli anni ’80, i BOT erano le obbligazioni governative preferite dagli italiani, che venivano chiamati “BOT people”. In quegli anni, questi titoli di Stato avevano rendimenti stratosferici che raggiungevano anche il 18%. I BOT erano gli unici strumenti che consentivano di salvare i risparmiatori da un’inflazione costante sopra il 10% con punte anche del 20%.

L’inflazione ha spinto i tassi di interesse ai massimi degli ultimi 10 anni

Anche oggi, come 40 anni fa, l’inflazione ha superato il 10%. L’ultimo dato sull’inflazione in Italia a marzo indica un aumento dei prezzi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente compreso tra il 7% e l’8%. Ma i rincari dei beni per la casa e dei generi di prima necessità sono superiori al 12%.

Per contrastare l’inflazione, che è un fenomeno europeo, la Banca Centrale Europea ha incrementato costantemente il costo del denaro dal luglio dello scorso anno. L’aumento dei tassi di interesse ha ovviamente fatto aumentare anche i rendimenti, così i BOT sono tornati ad essere acquistati a piene mani dai risparmiatori italiani.

Perché questi titoli di Stato adesso hanno una marcia in più

Un Buono Ordinario del Tesoro offre diversi vantaggi, tra cui un rendimento annuo lordo fino al 3,5% e la sicurezza dell’investimento per un periodo da 3 a 12 mesi. I BOT sono un’ottima opzione per chi cerca di investire il proprio denaro in attesa di impiegarlo in altre finalità. Una volta scaduti, i BOT possono essere facilmente ricomprati, offrendo un ulteriore vantaggio.

Tuttavia, non tutti i BOT offrono lo stesso rendimento, ed è importante distinguere tra la durata di emissione del titolo e la sua vita residua. Ad esempio, un BOT con una durata residua di 3 mesi potrebbe non avere lo stesso rendimento di un BOT con durata effettiva di 3 mesi. Scopriamo allora, i rendimenti dei tre BOT con vita residua di 3, 6 e 12 mesi dalla data di stesura di questo articolo.

Ecco i 3 BOT per investire a 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi

Il BOT con scadenza al 31 luglio 2023 ha ancora circa tre mesi di durata residua. Titolo di Stato a brevissimo periodo ideale per coloro che vogliono investire liquidità per un periodo di circa 90 giorni. Il prezzo di questo BOT è di 99,2 centesimi, con un rendimento annuo del 3,1%. Tuttavia, se si desidera investire liquidità per un periodo più lungo, si consiglia di considerare il BOT con scadenza al 13 ottobre 2023, il cui prezzo attuale è di 98,5 centesimi e il rendimento annuo è del 3,3%.

Infine, per coloro che hanno un orizzonte temporale ancora più ampio, è possibile investire nel BOT con scadenza ad aprile 2024. Il prezzo attuale di questo BOT è di 96,75.
Ecco i 3 BOT centesimi e offre un rendimento netto superiore al 3,4% all’anno.
Questi rendimenti per il momento sono ancora concorrenziali rispetto ai conti di deposito di pari durata. I Buoni fruttiferi postali possono essere una alternativa a BOT e conti di deposito per le loro caratteristiche molto particolari.

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