Ecco gli strumenti che occorrono per prendersi cura delle bellissime orchidee 

orchidea phalaenopsis

L’orchidea è una pianta particolarmente attraente e i suoi fiori sembrano come vestiti di alta moda. Per permettere tanta bellezza è necessario qualche attenzione e un minimo di attrezzatura. Allora ecco gli strumenti che occorrono per prendersi cura delle bellissime orchidee.

La magnifica orchidea

Entrando nei supermercati non è raro incontrare un settore vendita dedicato alle piante. Fra queste spiccano le orchidee, che si notano subito per la loro bellezza ed eleganza.

La Phalaenopsis è l’orchidea più diffusa in casa. Dal piccolo vaso si staccano un gruppetto di larghe foglie. Poi emergono come un grattacielo, due bacchette lunghe alle quali si appoggiano gli steli. Alla sommità come fuochi d’artificio, una piccola esplosione di fiori.

Ecco gli strumenti che occorrono per prendersi cura delle bellissime orchidee

Opposte ai fiori troviamo le radici, che insieme al terriccio prendono posto in un piccolo vaso. Il terriccio è composto da Bark, scaglie grossolane di corteccia di pino, a cui si aggiunge dello sfagno e della terra. In un composto così fatto si sviluppano le radici piccole, che ancorano la pianta.

Il vaso giusto

L’orchidea possiede anche le radice aeree, più grosse e dirette verso l’esterno. Poiché sono radici fotosensibili, il vaso dell’orchidea deve essere trasparente, in modo da far passare la luce. Ci sono anche i vasi forati, che permettono alle radici aeree di venir fuori.

Vaso e terriccio si cambiano ogni 2 anni, tagliando le radici in eccesso.

I sostegni

Gli steli hanno 2 bacchette di plastica per sostegno. Per legarli si possono utilizzare anche delle piccole mollette per capelli. Conviene che la bacchetta sia leggermente più lunga dello stelo, in modo da compensare la crescita della pianta.

L’innaffiatoio

Ci sono due modi di innaffiare l’orchidea. Si può utilizzare un piccolo innaffiatoio e si bagna solo il terriccio, senza irrorare tutta la pianta. L’orchidea non ama gli eccessi d’acqua che potrebbero debilitarla e anche ucciderla. Basta innaffiare quando il terriccio è secco.

Di per sé l’innaffiatoio non è sempre necessario. Si può anche immergere il vaso per poco tempo, in un recipiente poco più grande contenente acqua.

Un paio di cesoie

Sono utili per i piccoli tagli che bisogna dare all’occorrenza. Se le foglie cominciano a rinsecchire, conviene tagliare la parte malata, per evitare che la malattia si propaghi alle altre parti della pianta. La cosa importante è disinfettare le lame prima del taglio. Si evita così che eventuali batteri possano infestare la pianta.

Poche cure e qualche attrezzo per prendersi cura delle magnifiche orchidee.

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