I capelli bianchi sono un evidente sintomo di invecchiamento. Forse il primo visibile ai nostri occhi. Tanti non lo riescono ad accettare, in particolare le donne. Qualcuno ne è già colpito dopo i trenta, altri tra i 35 e i 40, altri ancora sono più fortunati e possono attendere qualche anno.
Nasconderli, a volte, è davvero una necessità. Per il genere femminile, ci sono estetisti e parrucchieri che emendano al problema, spesso in maniera miracolosa. Per gli uomini, il discorso è un pizzico più complicato. In fondo, per le donne è normale tingersi i capelli sin da giovani. Magari per coprire il proprio colore naturale o semplicemente per cambiare look ogni tanto.
C’è chi ricorre al fai da te, con delle vere e proprie pozioni, talvolta con risultati davvero ottimi. Altre volte meno, però, perché non tutte le tinte riescono a prendere, per dei comuni errori che si commettono.
Quali sono le cause principali? Come riuscire a scongiurare il pericolo? La risposta a queste domande è presto detta. Dunque, ecco gli errori da evitare assolutamente per far prendere bene la tinta ai capelli.
A volte, semplicemente, il colore non è adatto alla base. Altre volte, invece, si sbaglia il tempo di posa. Spesso il problema riguarda l’ossigeno.
Il mix tra colore e quest’ultimo è fondamentale. Se l’ossigeno è sbagliato, l’intera operazione ne risente, perché la copertura dei capelli bianchi sarebbe davvero molto debole.
Sul colore, invece, bisogna scegliere la tonalità giusta. Se fosse troppo chiara rispetto a quello naturale, l’effetto ricrescita balzerebbe subito all’occhio e non certo in maniera positiva.
Ecco gli errori da evitare assolutamente per far prendere la tinta ai capelli bianchi e sembrare più giovani a qualsiasi età
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Altra componente fondamentale è il tempo di posa. Dopo aver messo la tinta, infatti, bisogna rispettare fedelmente il giusto periodo per farla agire. La fretta, spesso, ci porta a ridurre i tempi e questo potrebbe creare un effetto trasparenza, che mostrerebbe dei capelli sbiaditi, rovinando tutto il nostro lavoro. Al contrario, però, non bisogna neppure eccedere, perché il capello ne risentirebbe, sfibrandosi e risultando poi molto secco.
Come procedere allora per evitare questi errori. Per prima cosa, effettuare una prepigmentazione. Questo è un processo che permette al capello bianco di prepararsi ad assimilare il colore in maniera corretta. Si applica un colorante pure senza presenza di acqua ossigenata. Di solito si effettua scegliendo una gradazione di colore di un tono superiore più chiaro rispetto a quello da usare.
Il tempo di posa della prepigmentazione non dovrebbe superare i 10 minuti. Passiamo poi con un asciugamano e procediamo con la colorazione vera e propria.
Un altro metodo è quello della mordenzatura. Anche in questo caso è una preparazione del capello alla tinta. Questa ne favorirebbe maggiormente l’assorbimento del colore.
Si applica dell’acqua ossigenata a 20 volumi su capelli asciutti. Si lascia agire 15 minuti, poi, senza risciacquare, si andrà direttamente a tingere. La penetrazione della tinta sarà sicuramente molto più efficace.
Con questi due procedimenti, quindi, il problema dovrebbe risolversi. Altrimenti, quale cosa migliore che consultare un parrucchiere, per cercare di risolvere il problema, partendo magari dall’analisi del proprio capello.
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