Le nostre case, a prescindere da quale sia lo stile, moderno, provenzale e persino classico, hanno un elemento che le accumuna. Oltre ai mobili, agli oggetti e ai ricordi custoditi tra le sue stanze, ospitano una sfilza di elettrodomestici che semplificano la nostra vita al loro interno.
Nella categoria dei più piccoli troviamo, per esempio, il microonde oppure l’aspirapolvere, con tanto di laser per scovare i granelli impercettibili.
Come “big”, invece, si qualificano il frigorifero, la lavatrice, con la sua sfilza di manutenzioni tra cui la pulizia della guarnizione da incrostazioni e muffa, l’asciugatrice e la lavastoviglie.
In particolare, quest’ultimo elettrodomestico non avrebbe ancora raggiunto la fama degli altri suoi colleghi. Nonostante ciò, chi lo ha solitamente non può più farne a meno, come alleato nel lavaggio quotidiano e straordinario delle stoviglie.
Anche in questo caso il manuale delle istruzioni non è propriamente tascabile e tra le tante indicazioni ve ne sono molte riguardanti il sale. Di questo parleremo nell’articolo di oggi, cercando di rispondere ad alcune domande comuni: dove, come e anche ogni quanto metterlo.
Un sale particolare
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Anche se parliamo di sale, quello per la lavastoviglie non sarebbe il comune sale che utilizziamo per cucinare. Si tratterebbe di un prodotto specifico che sarebbe sempre cloruro di sodio ma lavorato in modo tale da essere privo di alcuni elementi potenzialmente dannosi.
Il suo compito, inoltre, non sarebbe quello più tradizionale e cioè salare, ma addolcire l’acqua e garantire il buon funzionamento dell’addolcitore. Questa parte della lavastoviglie servirebbe a rendere “medo dura” l’acqua, privandola di calcare e altre sostanze che:
- potrebbero depositarsi nei tubi e negli ingranaggi della lavastoviglie compromettendone l’uso;
- potrebbero vanificare l’effetto di detersivi e brillantanti, depositandosi sulle stoviglie e rendendole opache.
Ecco dove mettere il sale nella lavastoviglie, come farlo e ogni quanto per togliere il calcare
Quindi, utilizzare il sale per lavastoviglie sarebbe importante per salvaguardare la vita dell’elettrodomestico e apparecchiare portando lucentezza in tavola.
Nonostante ciò, potremmo avere dei dubbi riguardanti il suo uso e il primo potrebbe essere “dove metterlo”. Generalmente, andrebbe inserito nell’addolcitore attraverso un vano che si troverebbe all’interno della lavastoviglie, in basso sotto il cestello e accanto allo scarico. Questo, di norma, sarebbe segnalato dal simbolo di due frecce ricurve che ricreano la lettera “S” e che si trova sul tappo.
Passando al “come metterlo”, la prima cosa da fare sarebbe estrarre il cestello e svitare il tappo. Dopo, dovremmo semplicemente riempire totalmente l’apposito vano, versando il sale al suo interno con l’imbuto dato in dotazione con l’elettrodomestico.
In questa fase, se qualche granello dovesse fuoriuscire, dopo aver chiuso il tappo, dovremmo eliminarlo raccogliendolo con una pezza bagnata.
Ogni quanto metterlo
Allora, ecco dove mettere il sale nella lavastoviglie e come metterlo per non avere problemi di calcare.
Infine, per rispondere anche alla domanda “ogni quanto” andrebbe messo potrebbe essere la lavastoviglie stessa a segnalarcelo con una spia luminosa.
In alternativa, sarebbe consigliato rimboccarlo ogni mese.
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