La pulizia del proprio appartamento è un’abitudine fondamentale per preservare il proprio stato di salute. Infatti, lo sporco ostinato, i germi e la polvere possono causare malesseri e sul lungo periodo portare a sviluppare delle vere e proprie patologie. Lo stesso vale però per la nostra vera e propria casa, il corpo. Dopo aver spiegato sulla base di studi scientifici come e ogni quanto farsi la doccia e lavarsi le mani, oggi parliamo di come mantenere pulito il proprio abbigliamento. Ecco, infatti, dopo quanti utilizzi bisognerebbe lavare i vestiti per garantirci un maggior stato di benessere. Vediamo insieme qual è la frequenza consigliata.
La biancheria intima e altri esempi pratici
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Per quanto riguarda la biancheria, ovviamente è necessario cambiarla ogni giorno. Lo stesso vale per i calzini e per i costumi da bagno. Invece i reggiseni, non essendo a contatto con le parti intime, si possono indossare 2 o 3 volte. Per non rovinare tutti questi capi appena elencati, però, è sconsigliato il lavaggio in lavatrice: va prediletto quello a mano. Se proprio non si avesse tempo di farlo, allora è meglio conoscere questo trucco per ridurre al minimo i danni. Il pigiama, invece, va messo nella cesta al massimo dopo 4 notti consecutive in cui lo si indossa. La finestra di tempo si riduce quando durante il sonno si suda parecchio. Infine, gli asciugamani del bagno dovrebbero essere rimpiazzati dopo circa 3-4 utilizzi. Invece ecco quante volte bisognerebbe lavare le lenzuola e rifare il letto secondo la scienza.
Ecco dopo quanti utilizzi bisognerebbe lavare i vestiti, i jeans, gli abiti per una pulizia profonda e ottima per la salute
Passiamo però all’abbigliamento da esterno, affidandoci ai consigli dell’ACI (American Cleaning Institute). Secondo l’opinione di questi esperti i jeans si possono indossare per circa 3 volte consecutive. Per i completi invece la frequenza è la stessa quando si tratta di materiali come la lana. Invece, se sono fatti di fibra sintetica, si può salire a 4 o 5 volte. Naturalmente tutti questi numeri sono indicativi perché possono intervenire dei fattori esterni ad accorciare il tempo in cui è possibile indossare questo tipo di vestiti. Non solo le macchie e il sudore, ma anche il contatto o con ambienti dagli odori forti, come ad esempio il fumo o quello di frittura, può essere deleterio.
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