Quando si parla di dieta e alimentazione, una delle indicazioni più importanti riguarda il consumo di acqua. Dovrebbe essere di almeno 1,5 litri al giorno, perché più del 50% del peso corporeo umano è costituito da acqua e il fabbisogno giornaliero è consistente.
Bere una bottiglia al giorno significa accumulare tanta plastica che poi deve essere smaltita. Molte persone bevono l’acqua del rubinetto, ma i dubbi su qualità e pericoli derivanti dalle sostanze presenti nelle tubature permangono.
Problemi seri
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L’Italia occupa una delle posizioni più alte in Europa per la qualità degli acquedotti. La differenza tra acqua dei rubinetti e acqua imbottigliata è semplice. La prima proviene da sorgenti naturali non controllate e deve essere potabilizzata, la seconda proviene da ambienti controllati e la composizione è garantita.
In Italia, però, solo il 15% di acqua dei rubinetti deriva da pozzi, il resto è sorgiva. L’acqua sorgiva è controllata dalla Asl e contiene una minore quantità di arsenico, manganese e solfati. Tuttavia, è più ricca di cloro e potrebbe contenere agenti inquinanti derivanti dalle tubature in cui scorre.
Scegliere l’acqua imbottigliata non è facile. Esistono numerose marche, con diverse proprietà e tantissimi dati da leggere, da assimilare ed elaborare.
In teoria, ogni persona dovrebbe bere l’acqua che soddisfi maggiormente le proprie necessità nutrizionali a seconda che si tratti di bambini, anziani, donne in gravidanza, sportivi o convalescenti.
I due elementi che vengono spesso tenuti in considerazione sono il residuo fisso e il livello di sodio. Il primo valore ci dice la quantità di minerali contenuto e il secondo la presenza di sale.
Anche le acque imbottigliate presentano numerosi problemi. Quello più grave è la presenza di ftalati, cioè residui di plastica che spesso derivano dal tappo e che sono la conseguenza di una scarsa cura nell’imbottigliamento, nel deposito e nel trasporto del prodotto.
Ecco da dove viene la migliore acqua in bottiglia d’Italia vincitrice di numerosi premi priva di residui e ottima per l’ipertensione
In Italia continuiamo a esportare eccellenze in numerosi campi alimentari e anche per quanto riguarda l’acqua imbottigliata ci facciamo valere.
Vincitrice nel 2019 del Berkeley Springs International Water Tasting, terza nel 2022, l’acqua Smeraldina è considerata una delle migliori del Mondo. Il premio è il più importante riconoscimento a livello mondiale per la qualità delle acque imbottigliate. Occupare stabilmente le prime posizioni è un risultato di assoluto rilievo.
Imbottigliata a 600 metri sul livello del mare, nei Monti di Deu, a Tempio Pausania, ecco da dove viene l’acqua Smeraldina che ha un residuo fisso inconsistente di 142 mg/l ed è povera di sodio e solfati. Ha ottenuto tutte le certificazioni più importanti tra cui la FDA americana e la BRC per la sicurezza alimentare.
La guida alimentare Gayot l’ha inserita tra le 10 acque migliori del Mondo. Filtrata naturalmente dalla roccia granitica sotterranea che le garantisce gli oligoelementi salutari caratteristici, potrebbe essere uno dei motivi per cui nell’isola ci sono così tanti centenari.
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