Il gelato è un dessert irresistibile sia in estate che nei mesi freddi. Tante le gelaterie d’Italia che propongono gusti speciali, fatti con ingredienti di altissima qualità. Secondo le ricerche dell’Istituto del gelato italiano, pare che il 93% degli italiani adori gustare almeno un gelato una volta alla settimana. In estate le quantità aumentano e spesso col caldo torrido le persone preferiscono scambiare il pasto con un cono o una coppa gelato. Ma ecco cosa succede all’organismo quando si sostituisce il pasto col gelato.
Secondo una ricerca del 2019 emerge che una media del 25% degli italiani preferisce pranzare o cenare con una coppetta. Questo dipende da vari fattori. Oltre alla golosità, il gelato è fresco, non dà problemi di digestione e non appesantisce lo stomaco. Tutto ciò almeno all’apparenza. Infatti, ci sono degli aspetti che non si considerano scegliendo il gelato come pasto principale. La prima è che questo cremoso prodotto nasce come dessert. In quanto tale è fatto di zuccheri, grassi e oli, spesso panna e latte. Insomma il gelato ha un grande apporto calorico che varia dai gusti alla frutta (circa 130 Kcal per 100g) alle creme (300Kcal per 100g). In base alla qualità e a come viene venduto (sciolto, in vaschetta etc) può contenere conservanti, grassi idrogenati e altre sostanze poco benefiche.
Ecco cosa succede all’organismo quando si sostituisce il pasto con un gelato
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Quando sostituire il pasto con un bel gelato capita una volta tanto non si corrono rischi. Il problema è quando diventa una regola. L’apporto calorico non è il solo aspetto negativo. Alle calorie si aggiunge il colesterolo cattivo prodotto dai grassi, quindi il rischio di patologie cardiovascolari. In più il gelato, essendo cremoso, non induce alla masticazione e quindi al senso di sazietà. Pensandolo come pasto principale, poi, si è indotti a mangiarne quantità superiori con riscontri negativi per quello di cui si è parlato sopra.
Ovviamente il gelato può avere grassi e zuccheri diversi. Negli ultimi anni sono moltissimi i gelatai che hanno sostituito i prodotti animali con quelli vegetali, come latte o panna. Anche allo zucchero bianco si preferisce lo zucchero di canna, di cocco, malto, sciroppi vari e fruttosio. Un gelato fatto con zucchero normale ha un indice glicemico alto che crea un picco alcuni minuti dopo averlo consumato. Il risultato è che abbiamo ancora fame. Anche gli altri dolcificanti hanno controindicazioni se consumate spesso.
Infine, quando introduciamo gelato al posto di alimenti normali l’organismo viene privato di molti nutrienti importanti. Fibre, Sali minerali e vitamine sono in minima parte, mentre le proteine sono assenti. Quindi il gelato non è un corrispettivo all’altezza di una cena o un pranzo normali.
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