Negli ultimi anni molte persone hanno deciso, a volte autonomamente, di consumare meno pane, pasta e, in generale, meno carboidrati. Sono le cosiddette diete “low carb” ed hanno come unico obiettivo la riduzione di peso nel minor tempo possibile, eliminando i carboidrati.
Tuttavia, è un errore considerare questi elementi come gli unici responsabili dei chili di troppo, o della glicemia alta e così via. La verità è che a far male sono gli eccessi.
Infatti, alle diete con pochi carboidrati (meno del 40% delle calorie), o con troppi carboidrati (più del 70%) sono associati diversi disagi per l’organismo.
Ecco cosa succede al nostro cervello se smettiamo di mangiare pane e pasta
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Eliminare del tutto i carboidrati dalle nostre diete ha effetti devastanti su tutto il nostro corpo. A cominciare dal cervello che, in mancanza di zuccheri, “si annebbia”.
I carboidrati, infatti, costituiscono la principale fonte di energia per il nostro cervello. Se questi non vengono assimilati dal corpo nelle giuste quantità, il metabolismo si blocca producendo troppi corpi chetonici.
Quest’ultimi sono dei derivati dei lipidi e vengono utilizzati dai muscoli, dal cuore e dal cervello (in caso di digiuno prolungato). Il problema è che se si accumulano in maniera incontrollata, diventano tossici per l’organismo. Infatti, iniziano a ridurre la massa magra ed, in seguito, il cervello comincia ad utilizzarli in mancanza di altri nutrienti.
Il risultato è che iniziano a comparire stanchezza, debolezza fisica, alito cattivo, vertigini, insonnia, nausea. Insomma si manifestano i classici sintomi dell’influenza, senza in realtà averla.
Quindi ecco cosa succede al nostro cervello se smettiamo di mangiare pane e pasta, eliminando i carboidrati dalla nostra dieta.
La parola chiave è equilibrio
Come già spiegato precedentemente, l’errore più grave che possiamo commettere è quello di esagerare. Si dovrebbe, invece, cercare un equilibrio e consumare le giuste quantità di carboidrati, integrando adeguatamente tutti gli altri nutrienti.
Ricordiamo che i carboidrati hanno un effetto positivo sul nostro corpo, soprattutto a livello psichico.
Il consumo corretto di pane, pasta e cereali, aumentano i livelli di serotonina, un potente neurotrasmettitore anche chiamato “ormone del buonumore”.
Inoltre, come spiegato in altre sedi, chi soffre di artrite/artrosi deve assolutamente mangiare questi 5 alimenti per vivere meglio, soprattutto carboidrati integrali.