A settembre il periodo d’oro dell’orto inizia a tramontare, con la raccolta delle principali colture della bella stagione. In effetti, l’estate è il momento migliore per fare l’orto, ma non certo l’unico. Esistono diversi ortaggi a coltura invernale che si seminano o trapiantano in autunno e in particolare a settembre.
Tra questi ortaggi, uno dei più apprezzati e più utili in cucina è sicuramente il porro, un parente lontano della cipolla. Vediamo quindi perché scegliere di avere il porro nel proprio orto sia una buona idea e come fare per farlo crescere nel migliore dei modi.
Che cos’è questa verdura?
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Il porro è una verdura dal sapore unico e che ricorda le cugine cipolle, pur essendo più delicato. I porri sono originari dell’area mediterranea e sono presenti in moltissime ricette e in ogni cucina. Infatti, i porri sono deliziosi sia nei risotti che nelle minestre, ma anche sulla pizza e nelle insalate. Non sono solo squisiti, ma anche ricchi di benefici per la salute e per questo sono tra le verdure più amate della stagione invernale. Ecco, dunque, cosa seminare nell’orto o in semenzaio a settembre per un raccolto invernale invidiabile. E fanno anche bene, in effetti i porri sono:
- Un’ottima fonte di vitamine e minerali: tra cui ricordiamo le vitamine A, C, E, B6 e K, niacina, riboflavina, fosforo, magnesio, sodio e potassio;
- Utilissimi antiossidanti: grazie alla presenza della luteina e delle varie vitamine, i porri collaborano a mantenere giovani e in salute le cellule;
- Contengono allicina: una molecola presente anche nell’aglio che ha attività antibatterica, antivirale e antimicotica. Inoltre, questa molecola rende i porri dei buoni alleati dei vasi sanguigni, perché aiuta ad abbassare la pressione quando è troppo alta.
Per cui, i porri sono davvero preziosi per la salute. Vediamo quindi come coltivarli per averli sempre a portata di mano.
Ecco cosa seminare nell’orto o in semenzaio a settembre per un raccolto invernale invidiabile
I porri sono delle verdure resistenti al freddo dell’inverno e per questo sono ideali per l’orto d’inverno, ma anche durante il resto dell’anno. Infatti, esistono porri estivi e porri invernali che permettono di avere praticamente sempre disponibilità di porri.
In genere, si consiglia di seminare in un semenzaio, per poi trapiantare i porri quando le piantine raggiungono un’altezza di circa 12 centimetri. È possibile anche la semina diretta, ma si rischia di perdere alcune piantine. Se si decide per il trapianto, si consiglia di vangare e fresare bene il terreno prima di trapiantare i porri per avere un terreno drenante. Infatti, i porri non sopportano bene i ristagni d’acqua. Inoltre, prima del trapianto si consiglia di concimare il terreno e di arricchirlo di microelementi come lo zolfo e l’azoto. È importante posizionare le piante a circa 15 centimetri l’una dall’altra, perché possano crescere liberamente.
Dopodiché, una volta trapiantato il porro non necessiterà di grosse attenzioni e impiegherà circa 4 mesi per crescere.