Un dipendente o un titolare d’impresa sanno bene che, a cadenza più o meno regolare, riceveranno la remunerazione per il loro lavoro. Anche il risparmiatore dovrebbe agire così, cioè garantire entrate periodiche ai risparmi in essere. È l’unico modo per tenerli in vita a lungo.
L’idea secondo cui è “meglio non fare niente per non sbagliare”, cioè meglio non investire per non perdere soldi, produce danni incalcolabili. Per avere un’idea, ecco quanto valgono 10.000 euro dopo 20 anni depositati sul conto corrente o sotto il materasso.
Iniziamo da questi tre ingredienti di base
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Per gestire al meglio i risparmi occorrono almeno tre ingredienti:
- diversificazione degli strumenti;
- il tempo, come dimostra lo studio della scimmia che compra, mantiene e guadagna sempre;
- i prodotti giusti, variabili in base al tempo dell’investimento, gli obiettivi e il grado di rischio.
Con riferimento ai prodotti, consideriamo il BTP Futura 2033, il titolo di Stato pensato per la famiglia e il piccolo risparmiatore. Potrebbe interessare a chi cerca un flusso regolare di guadagni nel lungo termine (12 anni) e un prodotto a basso rischio. Detta diversamente, ecco cosa seminare nel giardinetto titoli e garantirsi 12 anni di raccolti più 2 premi extra.
Quando rende il neo bond?
Parliamo anzitutto di rendimenti, dalle cedole. Questo titolo è diviso in 3 finestre temporali, ognuna della durata di 4 anni e con un proprio tasso d’interesse. Nel dettaglio, il Tesoro paga lo 0,75% annuo per i primi 4 anni, l’1,25% annuo nei successivi 4 e l’1,70% nel quadriennio finale.
La cedola media ponderata è pari all’1,233% lordo annuo, circa l’1,08% netto. Inoltre, il Tesoro riconosce 2 premi fedeltà a chi comprerà il titolo in emissione e lo terrà fino alle due date previste (2029 e 2030). I soldi del ricco premio fedeltà si aggiungono agli interessi e si calcolano così come illustrato. L’extra rendimento farà lievitare la cedola media, che a scadenza oscillerà tra l’1,4% e l’1,73% circa.
Ipotizziamo d’investire stamane 10.000 euro sullo strumento. In un certo senso, sarebbe come dire che per i prossimi 12 anni incasseremmo 2 cedole medie variabili tra i 70 e gli 86,50 euro lordi. In realtà i premi fedeltà giungerebbero (quasi) alla fine.
Ora invece immaginiamo di lasciare fermi quei 10mila euro sul conto per 12 anni. Ancora, ipotizziamo che la sommatoria di tasse, commissioni e inflazioni pesi per il 2% annuo medio. Sarebbe come dire che 2 volte l’anno perdiamo 100 euro sicuri dal conto, per 12 anni.
A ognuno la propria scelta.
Ecco cosa seminare nel giardinetto titoli e garantirsi 12 anni di raccolti più 2 premi extra
Come, dove e quando comprare il BTP Futura 2033?
A partire da oggi e fino alle 13.00 di venerdì, salvo chiusura anticipata, ma non prima di mercoledì, sarà possibile comprare il bond. Tutti gli ordini di acquisto inseriti verranno eseguiti. Invece la data di regolamento degli eseguiti sarà identica per tutti e coinciderà con quella di godimento, il 16 novembre. Quindi le 2 cedole annue saranno staccate il 16 novembre e il 16 maggio dei prossimi 12 anni.
Il nostro BTP non prevede commissioni di sottoscrizione in fase di collocamento, cioè chi lo compra in questa settimana. Sui rendimenti lordi andrà invece applicata l’aliquota fiscale del 12,50%. Infine ricordiamo che esso gode dell’esenzione delle imposte di successione, come per tutti gli altri BTP.
Per sottoscrivere il BTP Futura 2033 ci si può recare presso la propria banca o l’ufficio postale. Parimenti è possibile comprarlo online tramite home banking o tramite le moderne modalità di prenotazioni titoli offerte dal proprio istituto.