Con la Legge 104 si è voluto tutelare le persone con handicap prevedendo una serie di benefici ed agevolazioni. Non solo per l’invalido, ma anche per il familiare che lo assiste. In caso di handicap grave, infatti, sono previsti 3 giorni di permesso mensile che possono andare sia al disabile che al caregiver. E con la Legge 151 del 2001 è stato previsto anche il congedo straordinario retribuito. Ma ecco cosa prevede l’articolo 21 della Legge 104.
I benefici con l’handicap grave
Indice dei contenuti
La maggior parte dei benefici previsti dalla Legge 104 sono di tipo “lavorativo”. Come abbiamo accennato congedo straordinario e permessi mensili che spettano al caregiver. Ma anche divieto di adibire chi assiste un familiare con handicap al lavoro notturno. O, ancora, il divieto di trasferimento della sede di lavoro per chi è titolare della Legge 104.
Ovviamente ci sono anche agevolazioni a livello fiscale. Ma in questo caso si scende più nello specifico. Per l’esenzione dal pagamento del bollo auto, per l’IVA agevolata sull’acquisto di un auto, ad esempio, servono precise patologie. Ed una dicitura specifica sul verbale di riconoscimento.
Diritto alla scelta di sede di lavoro
Ovviamente i titolari di Legge 104 hanno diritto anche a tutta una serie di detrazioni per le spese legate alla patologia invalidante. Come ad esempio quelle per i sussidi informatici per gli studenti tra cui possono rientrare anche computer e smartphone.
Un altro beneficio che riguarda il lavoro è destinato, invece, ai soli dipendenti delle pubbliche amministrazioni. E riguarda la scelta della sede in cui lavorare. Il beneficio in questione è illustrato, nello specifico, nell’articolo 21 della Legge 104.
Ecco cosa prevede l’articolo 21 della Legge 104 per il lavoratore
L’articolo 21 della Legge 104 prevede che se la persona con handicap ha un grado di invalidità superiore ai due terzi, ha scelta prioritaria nella sede di lavoro. Ovviamente la scelta deve essere fatta tra quelle disponibili e, quindi, non si tratta di una decisione assoluta.
Il beneficio riguarda solo ed esclusivamente i dipendenti della Pubblica Amministrazione assunti come vincitori di concorso. O a qualsiasi altro titolo. Inoltre a questi stessi soggetti, è riconosciuto anche il diritto di priorità nella scelta di sede lavorativa in caso di domanda di trasferimento. Si tratta di un beneficio molto importante perché permette al disabile di poter lavorare, per quanto possibile, vicino alla propria abitazione. O vicino a quella del proprio caregiver. Anche se la scelta non è in nessun modo vincolata dall’indirizzo di residenza.
Lettura consigliata
Ecco cosa fare dopo il ricevimento del verbale di invalidità Legge 104