Ecco cosa potrebbe succedere se assumiamo farmaci scaduti e quali conseguenze potremmo avvertire se superiamo la data di scadenza

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Quasi tutti hanno in casa un posto dove tenere tutti i farmaci che potrebbero servirci, bel lontano da fonti di calore e isolato. Solitamente, chi non soffre di patologie particolari potrebbe avere delle pillole o sciroppi per contrastare un raffreddore o febbre, per alleviare il mal di gola o emicrania. Un grande sbaglio che alcuni fanno è quello di controllare mai, neanche periodicamente, tutte le scatole, perché sbadatamente potremmo aver superato la data di scadenza. Potrebbe, quindi, capitare di prendere una pasticca e scoprire solo dopo che quel prodotto era scaduto da mesi.

Dovremmo prestare più attenzione alla confezione, o al contenitore interno, dove potremmo trovare mese ed anno di scadenza, accanto la dicitura “scade il” o “scadenza”. Quando non è scritto il giorno, faremo invece riferimento all’ultimo giorno del mese indicato. È inoltre espressamente spiegato come conservare correttamente il medicinale per preservarne le caratteristiche, comunque mai sotto il sole diretto.

Ecco cosa potrebbe succedere se assumiamo farmaci scaduti e quali conseguenze potremmo avvertire se superiamo la data di scadenza

La scadenza che leggiamo nella confezione è una data approvata dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) o dall’Agenzia Europea dei Medicinali, su delle basi scientifiche.

Se oltrepassiamo quel preciso giorno, tutte le sostanze all’interno del farmaco potrebbero addirittura diventare potenzialmente tossiche, a causa di modificazioni e del fenomeno di degradazione. Alcuni medicinali, invece, perderebbero la loro efficacia, perché le quantità di principio attivo sarebbero ridotte.

Nel caso di modificazioni chimiche, che darebbero luogo a delle “impurezze di degradazione”, le conseguenze per l’uomo potrebbero essere anche gravi e da non sottovalutare. Infatti, potremmo avere una reazione allergica inaspettata, compromettendo gravemente la salute. Anche nel caso di riduzione del principio attivo, e quindi di inefficacia, è sconsigliato usare medicinali che hanno superato la data di scadenza. Se dovesse succedere e avvertiamo dei sintomi immediati e particolari, contattiamo subito il medico o rechiamoci al Pronto Soccorso più vicino.

Come smaltirli

Se non facciamo attenzione alla data, ecco cosa potrebbe succedere se assumiamo farmaci scaduti, conseguenze che non bisogna assolutamente sottovalutare. Anche se il prodotto sembra avere ancora lo stesso aspetto e odore, questo non vuol dire che non abbia subito variazioni e che sia ancora utilizzabile. Piuttosto, ogni mese controlliamo tutte le scatole e assicuriamoci di tenere in casa quelli che siano ancora validi.

I farmaci scaduti, invece, bisogna smaltirli nel modo corretto, senza disperderli nell’ambiente, nel water o nell’indifferenziato, e inquinare inutilmente. Facciamo una busta e buttiamoli negli appositi contenitori per medicinali, che solitamente sono disposti vicino, o all’interno, delle farmacie.

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