Taglio di cuneo fiscale, flat tax, nuove pensioni e riduzione del reddito di cittadinanza fanno parte integrante di un progetto a lungo raggio del Governo Meloni che tira dentro anche l’IRPEF.
E già con la Legge di Bilancio qualche base al progetto futuro è stata messa. Nel frattempo, emergono le prime indiscrezioni su quello che sarà il programma futuro del Governo Meloni da qui alla fine della legislatura. La maggioranza infatti ragiona sui cinque anni dando quasi per scontato che la durata di questo esecutivo sarà quella canonica. E una delle novità più importanti che arriveranno riguarda l’IRPEF che è un’imposta che qualsiasi cittadino versa allo Stato su tutti i redditi che produce e non soltanto sui redditi da lavoro.
Ecco cosa pagheranno i contribuenti in futuro per la nuova IRPEF
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Si va a diritti verso una direzione ormai tracciata da parte del Governo Meloni che è quella di cambiare il sistema di tassazione italiano anche sui redditi. Parliamo naturalmente di IRPEF, Imposta sul reddito delle persone fisiche. Rispetto all’attuale sistema il Governo Meloni ha intenzione di variare, puntando diritti verso un nuovo meccanismo a tre sole aliquote. Partirà proprio dall’IRPEF la nuova riforma fiscale del Governo che va ben oltre la flat tax che riguarda soprattutto le partite IVA.
Infatti nel mirino dell’esecutivo finisce l’IRPEF che è un’imposta come dicevamo che grava su tutti i cittadini o meglio su gran parte di loro. Rispetto ad oggi quindi si ridurrebbero ulteriormente le aliquote IRPEF. Il Governo Meloni quindi ha intenzione di proseguire sulla strada tracciata da precedente esecutivo, che a partire da gennaio 2022 portò le aliquote a scendere da 5 a 4.
Cosa cambia in concreto
Stando alle indiscrezioni che trapelano dalle stanze dei bottoni, le tre aliquote sono l’obiettivo principale per la riforma fiscale su cui il Governo sta iniziando a lavorare. Nulla è ancora certo ma le tre aliquote dovrebbero essere pari al 23%, al 27% e al 43%. Per capire bene il meccanismo della tassazione ad aliquota bisognerà capire le fasce reddituali che entreranno in ogni singola aliquota. Rispetto alla tassazione di oggi rimarrebbero inalterate le aliquote più basse e quelle più alte. Infatti oggi gli scaglioni sono quattro e sono pari al 23%, al 25%, al 35% ed al 43%.
Ecco cosa pagheranno i contribuenti in futuro come IRPEF con le modifiche. Le due aliquote centrali di oggi cioè quella al 25% e quella al 35% verrebbero raggruppate nell’unica aliquota del 27%. È evidente che se gli scaglioni reddituali rimanessero gli stessi, ci sarà chi pagherà di meno e chi invece pagherà di più. Il secondo scaglione di oggi va da 15.000 a 28.000 euro. Il terzo da 28.000 a 50.000 euro. Appare evidente che tutti i contribuenti con redditi superiori al primo scaglione, cioè superiore a 15.000 euro ed entro i 28.000 euro che segnano la soglia finale del secondo scaglione verserebbero una IRPEF più alta.