Nella settimana del 3 gennaio del 2022 il Dow Jones ha segnato il massimo a 36.952,65. Da quel momento è iniziata una discesa fino a 28.660,94 della settimana del 10 ottobre. Un ribasso del 22,4%. Quanto tempo impiegherà per ritornare sui massimi? E nel breve, dopo la FED e i dati sull’occupazione, cosa attendere? Ecco cosa muoverà Wall Street nel breve termine a parer nostro.
Tutto sembra allineato alla nostra previsione per i prossimi mesi: ci sarà probabilmente un atterraggio morbido dell’economia. Cosa pensare invece della curva dei rendimenti a 2 e 10 anni che si è incrociata in modo da proiettare una recessione? Quando i tassi a breve termine superano quelli a lungo significa che si proietta un’imminente brusco rallentamento dell’economia, e questo potrebbe portare a un PIL negativo per 2 trimestri, e quindi a una recessione. Noi riteniamo che la curva dei rendimenti vada analizzata per quello che è: una semplice media aritmetica, e se cambiano i valori con la quale viene calcolata cambierà anche il risultato. Ecco perchè si dice che la FED è dietro la curva. Quindi, cosa deve fare un attento osservatore? Guardare ai dati predittivi che giocheranno al rialzo o al ribasso sulla curva dei rendimenti, ovvero fiducia dei consumatori, inflazione, ISM, occupazione, petrolio e produzione industriale.
Attenzione quindi a fare previsioni economiche affrettate! I paradigmi sono cambiati, e l’intervento delle Banche centrali e dello Stato, ha cambiato le carte in tavola!
Il bottom decennale probabilmente è stato segnato
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Per il momento dal 2021 ad oggi, il frattale ha calzato la realtà con una percentuale del 95% circa. Ricordiamo per onor di cronaca, che questa previsione è stata pubblicata nel 2007 nell’Ebook “La Borsa dal 1898 al 2030-Edizioni Bruno Editore- Autori Gerardo Marciano Pasquale Migliozzi.
Ecco cosa muoverà Wall Street nel breve termine: quanto tempo impiegherà a tornare sui massimi del 2022?
Analizzando le serie storiche dal 1898 ad oggi, ci rendiamo conto che in circa 100 anni di Borsa ci sono stati solo 24 ritracciamenti superiori al 20%. Di questi ben 12 si sono mantenuti sotto il 30%. In quanto tempo l’indice azionario Dow Jones (le Borse mondiali sono correlate all’80%) è tornato sui massimi ante crisi? Mediamente fra i 18 e i 24 mesi! A voltre anche 6/12 mesi. Basta fare i calcoli dei probabili e ipotetici rendimenti se questo andamento si ripeterà anche stavolta. Il ribasso del Covid del 35% ha impiegato 4 mesi per tornare ai massimi ante crisi, e in altri pochi mesi i prezzi sono raddoppiati.
Torniamo al breve termine.
La seduta di contrattazione del 3 febbraio si è chiusa in ribasso a Wall Street (tranne per il Dow Jones) e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.926,02
Nasdaq C.
12.000,96
S&P 500
4.136,48.
I livelli da monitorare
Fra il 7 e il 9 febbraio scadranno dei nostri setup mensili, e questi dispiegheranno effetti probabilmente fino al 17 febbraio. Si prepara un’occasione di acquisto di brevissimo, oppure di vendita fino al 17?
Concentriamoci come al solito sui prezzi. Ecco i livelli che fra oggi e domani manterranno il trend al rialzo:
chiusure giornaliere superiori a
Dow Jones
33.635
Nasdaq C.
12.021
S&P 500
4.139.
Cosa attendere per la giornata odierna?
Una seduta laterale ribassista. Al momento le probabilità sono che fra il 7 e il 9 si ripartirà al rialzo.
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