Quando arriva il caldo la pressione inizia a diventare ballerina. Con le alte temperature è possibile che ci siano sbalzi pressori, dunque è necessario e importante tenere sotto controllo la pressione, specialmente nei soggetti che soffrono di ipertensione. In questo periodo estivo la pressione sanguigna si può abbassare notevolmente, portando addirittura a svenimenti. L’ipotensione si verifica quando i valori sono uguali o inferiori a 90 mmHg per quanto riguarda la “massima” e uguali o inferiori a 60 mmHg per la “minima”.
Questo può portare, oltre a svenimenti, a giramenti di testa, nausea, vomito, appannamento della vista, stato confusionale. Per alzare la pressione, oltre ai classici farmaci, ci potrebbe essere anche un rimedio prettamente alimentare. Tra gli alimenti capaci di far alzare la pressione c’è la liquirizia.
Ecco cosa mangiare in caso di pressione bassa e come questo alimento potrebbe prevenire nausea e vertigini a causa del caldo estivo
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La pianta della liquirizia ha diverse proprietà benefiche e farmacologiche, è utilizzata in cucina per la preparazione di dolci, ma può essere utilizzata anche in erboristeria come rimedio naturale. Tra i diversi benefici, ha quello di alzare la pressione sanguigna, ottima quindi da usare in queste giornate afose. Dalle sue radici è possibile estrarre un succo di colore nero e dal sapore agrodolce. La liquirizia è ricca di flavonoidi, sali minerali (magnesio, potassio e fosforo) e vitamine.
L’effetto che ha la liquirizia sulla pressione è dato dalla presenza della glicirizzina, in essa contenuta. La glicirizzina inibisce un enzima adibito alla frammentazione di due ormoni quali cortisone e aldosterone, aumentandone l’attività. Questi due ormoni aumentano la ritenzione del sodio e la perdita di potassio da parte dell’organismo aumentando di conseguenza la pressione sanguigna.
Dosi consigliate e limiti di assunzione
Ecco cosa mangiare in caso di pressione bassa, bisogna però stare attenti alle quantità che si assumono. 10 g di radici di liquirizia corrispondono a 1 g di glicirizzina. Mangiando caramelle e succhi di liquirizia si arriva ad una quantità superiore a quella che dovrebbe essere assunta. Si stima che il limite di assunzione sia mezzo grammo di glicirizzina al giorno. Essendo molto dolce, la liquirizia è sconsigliata a chi soffre di diabete o glicemia alta, avendo un indice glicemico elevato. È sconsigliata anche a chi soffre di pressione alta, edema, cardiopatie. Anche nelle donne in gravidanza dovrà essere assunta con moderazione, a basse dosi, quindi non allo scopo di alzare la pressione.
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