I mercati azionari sono andati incontro ad uno dei peggiori primi semestri dell’anno dell’ultimo secolo. Secondo le statistiche, l’indice della Borsa americana S&P 500 ha avuto il secondo peggior inizio dell’anno da 100 anni a questa parte. Nell’ultimo secolo il primo semestre è stato negativo per 14 volte. Tuttavia il secondo semestre è stato positivo per 9 volte delle 14. Adesso, cosa deve fare un risparmiatore con i fondi azionari in perdita?
Una concatenazione di fattori ha spinto al ribasso i mercati azionari negli ultimi sei mesi. Prima di tutto il rialzo dell’inflazione a cui si è giunto il fattore guerra, l’invasione della Russia in Ucraina, hanno pesato sulle Borse. I prezzi alle stelle hanno spinto la Banca centrale americana e quella europea a dare inizio ad una nuova fase di rialzo dei tassi. Questo rialzo ha inevitabilmente frenato la ripresa dell’economia. Il mix di fattori negativi non è piaciuto agli investitori che hanno cominciato a vendere a piene mani già dalla fine del 2021.
Ecco cosa fare in Borsa con i fondi azionari in perdita da inizio anno
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Un risparmiatore che ha fondi azionari nel proprio portafoglio dopo sei mesi di forti perdite cosa dovrebbe fare? Probabilmente la cosa più sbagliata da fare adesso sarebbe vendere. Sarebbe come chiudere il cancello quando tutti i buoi sono scappati. Invece, continuando la metafora, meglio lasciare il cancello aperto per permettere agli animali di rientrare.
Insomma, vendere adesso significherebbe trasformare le perdite per ora sulla carta, in perdite reali. Certo, c’è il rischio che i mercati possano continuare a scendere. Tuttavia dopo un calo di circa il 25% nei primi sei mesi, è molto più probabile un recupero dei prezzi nella seconda parte dell’anno. Vendere adesso le quote di fondi azionari nel portafoglio e investire tutto in beni rifugio potrebbe significare precludersi l’opportunità di recuperare le perdite.
Ecco cosa fare in Borsa quando gli investimenti azionari sono in perdita. Occorre rimanere focalizzati sul proprio obiettivo originario. Con quale strategia di investimento abbiamo comprato i fondi azionari che adesso abbiamo in portafoglio? La paura non dovrebbe spingere a vendere indiscriminatamente, occorre rimanere fedeli all’obiettivo iniziale su cui è stato costruito il portafoglio.
Cosa diversa è invece risistemare il proprio portafoglio, riaggiustarlo in base alle nuove opportunità di mercato. Per esempio qualcuno potrebbe decidere di puntare sul mercato azionario americano, in particolare sui titoli tecnologici, alla luce delle perdite degli ultimi mesi. Riequilibrare il portafoglio azionario, peraltro azione da fare almeno ogni sei mesi, non significa uscire dal mercato ma rimanere investiti su asset più performanti.
Come proteggere i risparmi dall’inflazione
Chi adesso ha in portafoglio fondi azionari in perdita deve avere pazienza e mantenere l’investimento rimanendo fedele all’obiettivo iniziale dell’investimento. Eventualmente fare qualche aggiustamento di portafoglio.
Chi invece non ha fondi in portafoglio e magari ha ancora soldi sul conto corrente, deve di iniziare a pensare come proteggere il proprio capitale. Infatti l’inflazione crescente, che in Italia è arrivata all’8%, erode il potere d’acquisto dei soldi lasciati giacenti sul conto. Il primo obiettivo per chi ha della liquidità sui conti correnti è adottare una strategia di investimento per difendersi dall’inflazione.
Questa strategia di investimento passa prima di tutto sull’individuazione dell’orizzonte temporale dell’investimento. Il risparmiatore deve aver ben chiaro a cosa potranno servire i suoi soldi nei prossimi mesi o anni e quindi fare un investimento conseguente. E se l’obiettivo fosse comunque un investimento di breve termine a bassissimo rischio ci sono soluzioni molto più interessanti dei conti correnti.
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