Per arrivare a vedersi riconoscere la Legge 104, un soggetto con disabilità deve compiere un iter burocratico molto complesso. Che inizia dalla richiesta del medico curante e finisce con la visita della commissione medica dell’ASL. Integrata da un medico dell’INPS. In tutto questo percorso l’invalido dovrà attendere innanzitutto la chiamata alla visita. E successivamente il verbale che la commissione medica stila dopo averlo controllato. Ma ecco cosa fare dopo il ricevimento del verbale.
Quando è riconosciuta la Legge 104?
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Per ottenere i riconoscimenti previsti dalla Legge 104 non basta solo essere in una situazione di invalidità civile. La Legge 104 e l’invalidità civile, infatti, hanno due scopi differenti e misurano diversi frangenti della patologia.
Per quel che riguarda l’invalidità civile la percentuale riconosciuta, infatti, indica solo la perdita della capacità lavorativa che la patologia comporta. La Legge 104, invece, misura lo stato di handicap. Ovvero, quanto la malattia vada ad incidere non solo a livello lavorativo, ma anche a livello sociale. La Legge in questione, infatti, si prefigge lo scopo di integrare l’handicappato non solo nell’ambiente lavorativo. Ma anche sociale e scolastico (se riferito a studenti).
Come si certifica la gravità dell’handicap?
Nel riconoscimento della Legge 104 viene determinato il grado di handicap. Il verbale può riportare 3 tipologie di diciture:
- persona senza handicap (o non handicappata);
- persona con handicap (ed in questo caso si riconosce l’articolo 3, comma 1);
- persona con handicap grave (ed in questo caso si riconosce l’articolo 3, comma 3).
Il verbale, solitamente, viene rilasciato in duplice copia. Una delle due copie, in ogni caso, non contiene i dati sensibili del cittadino e viene mostrato per fruire delle agevolazioni previste.
Ecco cosa fare dopo il ricevimento del verbale di invalidità Legge 104
Una volta ricevuto il verbale della Legge 104, il cittadino cosa deve fare? Per prima cosa ci si dovrà accertare del grado di handicap riconosciuto. Solo in questo modo, infatti, il disabile potrà sapere di quali agevolazioni potrà godere. Solo con l’handicap grave, infatti, spettano la maggior parte delle agevolazioni previste per il lavoro.
Per poter fruire delle agevolazioni come i 3 giorni di permesso mensile o il congedo straordinario retribuito non basta ricevere il verbale. È necessario anche inviare espressa domanda all’INPS da parte dell’interessato che intende fruirne (il disabile, il familiare che lo assiste oppure entrambi). Lo stesso vale per il congedo straordinario richiesto per assistere un familiare con handicap grave. In entrambi i casi, copia del verbale con la relativa richiesta del beneficio deve essere mostrata anche al datore di lavoro.
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