Ecco cosa dovremmo mangiare almeno due volte al giorno per cercare di allontanare il rischio ictus e promuovere la salute cardiovascolare

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La prevenzione passa anche dal piatto, ormai è risaputo.

Più in generale, per il perseguimento di un buono stato di salute durevole nel tempo, la combinazione di sport e alimentazione corretta sarebbe quella vincente.

Tuttavia, ci sarebbero alcuni alimenti più consigliati di altri in certi casi, come ad esempio nel caso di ictus e altre patologie cardiovascolari.

L’ictus è un evento improvviso ed imprevedibile, terza causa di morte in Italia dopo le patologie cardiovascolari e i tumori.

Scongiurarlo con certezza sarebbe pressoché impossibile, benché gli esperti sarebbero piuttosto concordi in un’educazione alla salute che dovrebbe partire fin dall’infanzia.

Non solo attività fisica e astensione dal fumo, ma anche alimenti caratterizzati da poco sale, pochi grassi animali e tanta frutta, verdura e proteine.

Tra questi, secondo uno studio, uno in particolare ridurrebbe il rischio ictus.

Ecco cosa dovremmo mangiare almeno due volte in una giornata, o almeno in due porzioni.

Alcuni campanelli d’allarme

Prima di scoprire di quale alimento stiamo parlando vediamo, però, alcuni dei sintomi e probabili campanelli d’allarme di un ictus in corso.

Una delle manifestazioni tipiche del disturbo sarebbe un’improvvisa debolezza e torpore che caratterizza una metà del corpo.

Viso, braccio o gamba che a un tratto perdono forza, accompagnandosi ad una sorta di confusione.

Altro sintomo tipico sarebbe, inoltre, la difficoltà a comprendere ciò che gli altri dicono e, al tempo stesso, formulare anche frasi banali.

Lo stesso vale per la vista, che sembrerebbe venire meno da un occhio, unitamente ad un improvviso mal di testa.

La persona colpita da ictus avrebbe anche difficoltà motorie, vertigini e coordinazione compromessa, presentando spesso nausea e vomito.

In presenza di queste avvisaglie è opportuno chiamare al più presto i soccorsi ed intervenire tempestivamente.

In questi casi, infatti, la velocità dei soccorsi sarebbe determinante.

Ecco cosa dovremmo mangiare almeno due volte al giorno per cercare di allontanare il rischio ictus e promuovere la salute cardiovascolare

Approfondendo il tema dell’alimentazione, come accennato, una dieta equilibrata e limitata nel consumo di grassi saturi e stravizi sarebbe cruciale.

Oltre ad un altro alimento molto amato, che ridurrebbe il rischio di ictus del 20%, secondo la rivista Lancet ci sarebbe un altro toccasana a cui ricorrere.

Si tratterebbe di latte e latticini magri.

Sembrerebbe, infatti, che il consumo di almeno due porzioni giornaliere di questi alimenti sia associato a ridotti rischi di mortalità di fronte a certi eventi.

Sebbene, dunque, in alcuni casi possano essere sconsigliati, potrebbe essere cosa buona ricorrere al consiglio del proprio medico.

Una figura professionale sarà in grado di confermare che il beneficio tratto sia superiore ad eventuali fastidi.

Al tempo stesso, conoscendo la nostra storia personale, potrà indicarci in che misura introdurli nella nostra dieta quotidiana o se, al contrario, ridurne il consumo.

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