Ecco cosa cambia da APE sociale a pensione di vecchiaia nell’importo

ape sociale

Andare in pensione prima possibile è, ormai, l’obiettivo di ogni lavoratore. La paura che la normativa previdenziale cambi ancora, infatti, spinge i lavoratori ad affrettare i tempi. Questo, a volte, comporta lo scegliere una misura meno conveniente rispetto ad un’altra. Con il risultato di trovarsi, per il resto della propria vita, con un importo inferiore a quello che realmente sarebbe spettato. Ecco cosa cambia da APE sociale se si richiede la pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni.

Non tutte le pensioni sono uguali

Bisogna sapere che non tutte le tipologie di pensioni sono uguali ed alcune comportano tagli anche pesanti sull’assegno. È il caso, ad esempio, dell’Opzione donna che per alcune lavoratrici comporta anche un taglio del 30% rispetto alla pensione realmente spettante. Perché la misura prevede un calcolo interamente contributivo dell’assegno. E la scelta non è revocabile ed è per sempre.

Un caso a parte, invece, è rappresentato dall’APE sociale. Non si tratta di un vero e proprio pensionamento, quanto di uno scivolo che accompagna alla pensione di vecchiaia. E l’onere dell’anticipo è a spese dello Stato.

Non sempre l’assegno è pieno

Ma quello che non tutti mettono in conto chiedendo l’APE sociale è che potrebbe anche non spettare l’assegno pieno. In linea generale la pensione spettante con questa misura è uguale a quella che spetterebbe se calcolata al momento dell’accesso all’APE. Ma solo se l’importo che esce dal calcolo è pari o inferiore a 1.500 euro lordi.

Se l’importo che spetterebbe è superiore a questo importo, invece, sarà erogata una pensione mensile di 1.500 euro lordi. Questo fino al compimento dei 67 anni di età. Da tenere in considerazione, poi, che l’APE sociale è corrisposta per 12 mensilità e la tredicesima non è prevista.

Ecco cosa cambia da APE sociale a pensione di vecchiaia nell’importo

Ma l’APE sociale è solo una misura temporanea che termina al momento del raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia. Poco prima di compiere i 67 anni, quindi, i beneficiari di APE sociale devono presentare domanda di pensione di vecchiaia. Con decorrenza dal 1° giorno del mese successivo a quello in cui compiono gli anni.

Ma con il passaggio cosa cambia? Se la pensione erogata con l’APE sociale è stata inferiore a quello che realmente spettava, l’assegno è portato all’importo reale. Di fatto, quindi, per chi prendeva un’assegno di 1.500 euro lordi con l’APE sociale l’importo si alza con il passaggio. E da quel momento spetta anche la tredicesima mensilità sulla pensione.

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