Ecco cosa bisogna sapere prima di ordinare un caffè al bancone del bar

caffè con latte

Noi italiani, lo sappiamo: prendere un buon caffè è un’abitudine a cui è difficile rinunciare. È un rito, un momento da condividere, un piccolo piacere della vita. Ma quando arriva l’estate e le temperature si alzano, l’idea di bere una tazza di caffè bollente non è poi così invitante. Per fortuna esistono tante e gustose alternative, tutte fresche e tipicamente estive, che possono essere consumate anche quando il termometro si alza. Ma attenzione: non tutte possono essere consumate tranquillamente a fine a pasto.

Ecco cosa bisogna sapere prima di ordinare un caffè al bancone del bar

D’estate non abbiamo che l’imbarazzo della scelta: caffè freddo, shakerato, con ghiaccio o crema di caffè. Tante alternative per soddisfare tutti i gusti, che però possono nascondere delle insidie per la nostra salute.

Il consiglio è sicuramente quello di optare per delle versioni base, con solo caffè e ghiaccio, evitando latte e zucchero.

In pochi sanno, infatti, che la caseina, la proteina contenuta nel latte vaccino tende a inibire i polifenoli del caffè, molto amici del nostro cuore. Per beneficiare al massimo del potere benefico dei polifenoli, quindi, meglio bere il caffè senza latte e dopo un pasto privo di latticini.

Un’alternativa gustosa al latte

Un’alternativa per addolcire il sapore del caffè, senza usare il latte, è quella proposta in Salento, nel sud della Puglia. Qui, al bar come a casa, in tanti usano bere il cosiddetto “caffè alla leccese”. Si tratta di un caffè, a cui vengono aggiunti dei cubetti di ghiaccio, un cucchiaio di latte di mandorla e una scorza di limone. Il latte di mandorla, a differenza di quello vaccino, non contenendo caseina non inficerà il potere benefico dei polifenoli del caffè. E questa bevanda stupirà per il suo sapore dolce e fresco.

Attenzione alla crema di caffè

Nonostante il nome possa trarre in inganno, la crema di caffè – quella che si ordina al bar – è più vicino a un dessert che a un caffè. Molto spesso è un prodotto industriale, in cui la percentuale di caffè (solubile) è ridotta rispetto a zucchero, latte e ad altri grassi. Il consiglio è di consumarla in modo misurato: a digiuno, infatti, alza la glicemia e fa aumentare la fame. A fine pasto, aggiunge zuccheri a quelli che probabilmente abbiamo già ingerito a tavola: pane, pasta, frutta. Quindi, ordiniamo la crema di caffè con la consapevolezza che stiamo consumando un piccolo dessert.

Ecco cosa bisogna sapere prima di ordinare un caffè al bancone del bar per poterlo gustare in piena consapevolezza.

Approfondimento

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