Molti sono in fibrillazione perchè sanno che, a breve, ricominceranno i controlli del Fisco. Inoltre, superato, oramai, il periodo di stretta emergenza, inizieranno anche le azioni esecutive per il recupero delle somme dovute. Quindi, il via libera alla riattivazione della macchina dell’Agenzia delle Entrate, è oramai arrivato. Occorre solo capire, come verranno gestite le azioni di recupero e quali sono i tempi. Anzitutto, possiamo, dire che i contribuenti possono tirare un respiro di sollevo perchè il Governo ha deciso di concedere loro più tempo. Ecco, infatti, con quali vantaggi inaspettati i contribuenti potranno pagare i debiti con il Fisco. Ebbene, il decreto fiscale prevede tempi più lunghi per pagare le cartelle esattoriali ma non solo. È previsto anche una più ampia tollerabilità per saldare le rate della Rottamazione Ter e per il saldo e stralcio.
Quali sono le novità
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Vediamo, più nel dettaglio, quale è la proposta del Governo per concedere più respiro ai contribuenti per saldare i debiti. Anzitutto, per le cartelle esattoriali notificate a partire dal 1° settembre, ci saranno 150 giorni per pagare il dovuto. Naturalmente, la data per il computo del termine indicato, inizia a decorrere dalla data di notifica della cartella. Quindi, il contribuente avrà ben 5 mesi per mettersi in regola con il Fisco. Il passaggio in Parlamento della proposta potrebbe comportare delle correzioni, come ad esempio il passaggio da 150 a 120 giorni. Certo è che la proposta confluirà nel decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio, quindi se approvata sarà subito operativa.
Ecco con quali vantaggi inaspettati i contribuenti potranno pagare i debiti con il Fisco
Indicato quale sarà il vantaggio per le cartelle esattoriali da pagare, passiamo a quello riguardante Rottamazione e saldo e stralcio. In proposito, infatti, una richiesta di “aiuto” si è innalzata anche da parte delle Camere di Commercio. Queste hanno chiesto al Governo di prorogare i tempi per versare le rate di Rottamazione Ter e saldo e stralcio. In questo caso, la proposta che confluirà nel decreto fiscale prevede un tempo maggiore, di 18 mesi. In conclusione, tutte queste proposte, dovrebbero avere l’effetto di derogare alla regola ordinaria. In base ad essa, infatti, il cittadino dispone di soli 60 giorni per pagare. In conclusione, se dovesse passare la proposta del Governo, i contribuenti potrebbero avere molto più tempo per saldare i loro debiti.