Tra i tanti oggetti che usiamo ogni giorno per cucinare, di alcuni proprio non vogliamo farne a meno. Perché? Tanti i motivi: ci siamo affezionati, sono un regalo, non ci va di spendere per altri prodotti. Però, a un certo punto, si rovinano o, peggio, non funzionano più anche se abbiamo cercato di aggiustarli. La riparazione è troppo costosa. Ma non è detto che dobbiamo buttare via questi (ormai ex) amici di tutti i giorni.
Reinventare gli oggetti
Prendiamo quel frullatore le cui lame a un certo punto non hanno più tagliato… Quindi, lo ricicliamo, con un obiettivo: trasformarlo in un porta-vaso. Privare la parte superiore dei meccanismi taglienti (attenzione) e sgrassarla con carta da cucina e alcool. Il buco inferiore è da coprire incollandoci sopra un piattino da caffè di un servizio spaiato. Quindi si carteggia con carta vetrata a grana media e si passa un fondo protettivo. Una volta asciutto, si incolla una carta di riso con immagini floreali. Questa va posizionata con colla vinilica resa meno densa con un poco di acqua, sia all’esterno sia all’interno. Premere con le dita per non lasciare bolle o pieghe. Con un pennello si passa poi uno strato di vernice lucida che rende il supporto impermeabile. Il frullatore è pronto per contenere una pianta alta, magari un’orchidea (dentro casa) o una palmetta (da esterno).
Non si butta neppure la parte inferiore del frullatore. Privato delle parti elettriche e carteggiato, incartarlo letteralmente con un ritaglio di stoffa a quadretti, incollata con colla vinilica. Lasciarne una parte eccedente nella parte superiore, stingendola con un nastrino colorato a mo’ di pennacchio. Uso? Ferma-porte!
Ecco come trasformare pentole ed elettrodomestici vecchi da buttare in incantevoli pezzi decorativi fantastici anche per il terrazzo
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Anche le pentole elettriche possono essere reinventate invece che finire nella discarica. Anzi, avendo in tanti modelli i piedini, sono ideali come porta-vasi in ogni luogo. Usare anche qui l’effetto decoupage, ma con gli appositi tovaglioli. Smontare, carteggiare, stendere un fondo protettivo esterno ed interno, incollare con colla spray il tovagliolo che va applicato fatto a pezzi, creando la decorazione su tutta la superficie. La parte alta della pentola, i manici e i piedini, vanno tamponati con una spugnetta con un colore acrilico oro. L’interno rimane coperto solo dal fondo protettivo. Ideale per contenere piante come le kalankhoe, per il tavolo del terrazzo.
È destinata a piantine grasse invece la caffettiera elettrica, trattata come sopra ma rivisitata con ritagli di fogli di carta di giornale sovrapposti. Rifinita con vernice lucida.
Ecco come trasformare pentole ed elettrodomestici vecchi con queste soluzioni decorative.