L’acqua che usiamo in casa è preziosa per tanti motivi. È perciò importante dosarla bene, per risparmiare sul costo della bolletta finale. A questo proposito, può capitare che, senza rendersene immediatamente conto, vi sia una perdita. I motivi sarebbero diversi e agire il prima possibile è molto importante.
Per risolvere il problema potremmo sicuramente chiamare un idraulico. Ma vi sarebbero dei costi da sostenere, che potrebbero non far piacere a tutti. Per questo potrebbe interessare apprendere anche un po’ di fai da te. E capire come sostituire da soli il rubinetto che non compie più bene il proprio lavoro.
Perché continua a gocciolare
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Prima di tutto sarà importante individuare la ragione per cui il rubinetto perde acqua in continuazione. Questo ci permetterà di agire nel miglior modo possibile. Una delle cause di questo imprevisto potrebbe riguardare il calcare in eccesso. Un’acqua troppo dura potrebbe, a lungo andare, lasciare dei sedimenti che ostruirebbero il condotto, danneggiando le guarnizioni. In questa situazione servirebbe smontare il miscelatore e immergerlo nell’aceto o nella candeggina.
Altra causa delle goccioline che piovono senza sosta potrebbero essere proprio le guarnizioni. Se ve ne fosse una rotta, andrebbe sostituita immediatamente. E questo vale anche per le altre componenti, che in un rubinetto vecchio potrebbero usurarsi col passare del tempo.
Quanto potrebbe costare farlo riparare
Chiedere aiuto a un professionista è la scelta migliore nel caso non fossimo sicuri di quel che facciamo. Attenzione, però, ai costi di riparazione, di solito non indifferenti. Infatti, si andrebbe in media dagli 80 fino ai 160 euro. Un prezzo che varia in base al tipo di rubinetto e al danno causato. Farsi stampare un buon preventivo potrebbe essere l’idea migliore per capire a quali spese si andrà incontro con l’idraulico competente.
Ecco come smontare facilmente un rubinetto senza contattare l’esperto
Il procedimento per riparare il rubinetto cambierebbe in base alla tipologia di quest’ultimo. In ogni caso, prima di cominciare a mettervi mano dovremo accertarci che la chiave di arresto dell’acqua sia ben chiusa. La possiamo normalmente trovare in bagno o in cucina, sotto al lavandino stesso oppure vicino al WC. Fatto questo, potremo metterci all’opera.
Se si tratta di un rubinetto a muro con le due manopole per miscelare l’acqua, dovremo in sostanza rimuoverle. Innanzitutto, stacchiamo la ghiera metallica usando un cacciavite apposito. Togliamo la prima vite, quindi svitiamo il resto a mano o con l’aiuto di una chiave a pappagallo. In quest’ultimo caso copriamo prima la manopola con un panno di cotone, per proteggere le cromature. A questo punto dovremmo notare due perni. Noi dovremo smontare quello posto più in basso. Una volta che avremo staccato tutto il gruppo potremo occuparci delle viti e smontare il rubinetto per intero.
Il processo sarà altrettanto semplice qualora disponessimo di un lavandino con un unico miscelatore. Anche questa volta dovremo procedere con lo smontaggio. Sistemiamo prima degli stracci sul pavimento, in modo tale da prevenire le piccole fuoriuscite d’acqua. Ora allentiamo il dado di raccordo situato nella parte inferiore del lavandino. Continuiamo svitando tutti i dadi posti sotto e togliamo le parti per finire il lavoro. Ecco come smontare facilmente un rubinetto da sé e senza correre rischi.