L’aumento dei tassi di interesse potrebbe essere giunto alla fine. Nei prossimi mesi i rendimenti potrebbero calare e questo può essere una grande occasione di guadagno nel breve periodo con i BTP.
L’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea ha portato a un calo dei prezzi dei BTP, che sono obbligazioni emesse dal Governo italiano. Questo perché un aumento dei tassi fa diminuire la domanda di vecchi BTP a favore delle nuove emissioni, con cedole più alte. Viceversa, se i tassi di interesse dovessero scendere nuovamente in futuro, i prezzi dei BTP aumenterebbero, generando un guadagno in conto capitale per gli investitori.
Cos’è un BTP e come funziona
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Un BTP (Buono del Tesoro Poliennale) è un titolo di Stato italiano che offre una rendita fissa, detta cedola, pagata ogni sei mesi. Il prezzo di un BTP dipende dalla domanda e dall’offerta sul mercato secondario, dove viene scambiato tra gli investitori dopo l’emissione.
Il prezzo di un BTP è inversamente proporzionale al tasso di interesse: se il tasso sale, il prezzo scende e viceversa. Questo perché un BTP con una cedola più bassa diventa meno attraente rispetto a nuovi titoli che offrono una cedola maggiore.
L’andamento del BTP scadenza 2051 negli ultimi due anni
Un esempio di BTP a lunga scadenza è il BTP con rimborso a settembre 2051 (ISIN IT0005425233). Questo BTP ha una cedola dell’1,7%. Negli ultimi due anni, il prezzo di questo BTP ha subito un forte calo a seguito dell’aumento dei tassi di interesse. Ad agosto del 2021 il prezzo del Buono Poliennale era di circa 103 centesimi.
Un anno dopo, ad agosto del 2022, il prezzo era crollato a 73 centesimi. Al momento della stesura di questo articolo il prezzo era ancora più basso, ovvero di 59 centesimi. Ma nell’ultimo anno i prezzi sono scesi anche a 55 centesimi.
Ecco come si potrebbe guadagnare anche il 20% coi BTP
Se si prevede che i tassi di interesse possano calare nel prossimo futuro, si può sfruttare questa opportunità per fare profitti in conto capitale. Infatti, se si acquista un BTP a un prezzo basso e lo si rivende a un prezzo più alto, si realizza una plusvalenza.
Ad esempio, se si acquista il BTP scadenza 2051 (ISIN: IT0005425233) a 60 centesimi, si potrebbe sperare di rivenderlo a 72 o 73 centesimi, con un guadagno del 20%. L’ipotesi non è remota, considerato che ad agosto del 2022 il valore era di 73 centesimi e che ad agosto 2021 il prezzo dell’obbligazione era di 103 centesimi.
I rischi della speculazione sui BTP
Quindi, ecco come si potrebbe guadagnare anche il 20% nei prossimi mesi. Ma attenzione, puntare sulla variazione del prezzo dei BTP è una operazione speculativa che comporta dei rischi.
Infatti, non è scontato che i rendimenti nel prossimo futuro scendano, anche se già qualche segnale è arrivato dal mercato. Per questo motivo, si consiglia di operare con prudenza.