Che siano distribuite su grandi spazi, o in balconi più circoscritti, le nostre piante hanno bisogno della giusta attenzione per rimanere in salute. Sono indispensabili, infatti, un’adeguata irrigazione e il giusto apporto di nutrienti per garantirgli lunga vita. Spesso, però, per raggiungere questo obiettivo, ci si ritrova a dover comprare prodotti chimici e di sintesi, non sempre economici e non sempre sicuri. E se esistesse un modo per riutilizzare quello che normalmente finirebbe nella pattumiera per donare splendore alle nostre piante? Ecco come risparmiare un sacco di soldi e avere delle piante splendide con questi fertilizzanti naturali.
Dai diamanti non nasce niente
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Nelle parole di Fabrizio De André si nasconde un invito a dare valore a quello che generalmente siamo abituati a pensare come scarto. Da qui, la riflessione per il nostro articolo in cui tratteremo di infusi per trattare le piante.
Tantissimi sono gli scarti che produciamo in casa, specialmente di natura organica, ma pochi sanno come impiegarli. Ad esempio, per i possessori di un orto, può capitare di avere un esubero di verdure che potrebbero finire al macero. Queste possono essere riposte in un contenitore, magari privati della buccia, e ricoperti con acqua bollente. Lasciato riposare il composto due giorni, avremo ottenuto un infuso ricco di tutte le sostanze minerali rilasciate dalle verdure. Per questo passaggio utilizzare solo scarti vegetali e non animali.
Ecco come risparmiare un sacco di soldi e avere delle piante splendide con questi fertilizzanti naturali
Un altro infuso davvero efficace, specialmente per i pomodori, è quello di ortica. Questa pruriginosa “erbaccia” non deve essere solo estirpata, ma va utilizzata come fertilizzante. Dall’ortica, infatti, si può ottenere un infuso per macerazione che risulta davvero efficace, come riportato anche dal Forum di Agraria. Le ortiche possono anche essere utilizzate al naturale, ossia con le foglie fresche o secche, interrandole nelle buchette dove pianteremo.
Passiamo ad un fertilizzante naturale molto consigliato per le rose: l’infuso di banana. La buccia, invece di finire nel secchio, deve essere tagliata a pezzetti e lasciata a macerare nell’acqua per almeno 15 giorni e trasferita in un contenitore con nebulizzatore. Nel corso dei giorni le bucce fermenteranno, arricchendo l’acqua e generando un fertilizzante naturale molto consigliato per la fioritura delle rose.
Un ultimo consiglio: se già abbiamo realizzato del compost con i nostri scarti alimentari, è quello di arricchirlo con infusi di camomilla. Se magari ne abbiamo fatta una tazza di troppo, basterà aggiungerla al terriccio o compost, per renderlo più ricco e nutriente.