Il popolo italiano è chiamato a una grande prova. Già dall’ultimo trimestre del 2021, infatti, i prezzi di luce e gas sono aumentati a dismisura e non danno cenno di voler diminuire in poco tempo. Le conseguenze si avvertono quando apriamo la bolletta e rimaniamo spiacevolmente sorpresi. Il Governo sta cercando di intervenire per attutire gli effetti di questi rincari sulle bollette di luce e gas, che altrimenti potrebbero anche rovinare le famiglie meno fortunate. Sembra che verranno stanziati dal Governo 3,8 miliardi contro gli aumenti delle bollette, già nel primo trimestre 2022.
Dopo gli sconti su IVA e oneri e l’annullamento dei rincari per famiglie con ISEE minimo, è fresca la notizia di un nuovo aiuto. Ecco come risparmiare sugli aumenti di luce e gas anche senza ISEE minimo e sconti sull’IVA grazie a un nuovo progetto del Governo. L’intento della nuova manovra è quello di ridurre il peso dei rincari di luce e gas per tutte le famiglie. Vediamo in cosa consiste questa nuova idea.
Ecco come risparmiare sugli aumenti di luce e gas anche senza ISEE minimo e sconti sull’IVA
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Stando ai prezzi attuali di luce e gas, un intervento del Governo era auspicabile. Le proiezioni dicono che le bollette della luce nel prossimo anno saliranno fino a 918 euro per nucleo familiare, con un aumento medio di circa 135 euro. Mentre le bollette del gas arriverebbero addirittura a 2.450 euro all’anno, registrando un aumento di ben 1.092 euro all’anno.
Per questo il Governo sta pensando a un piano di rateizzazione delle bollette di luce e gas, come nuovo strumento per andare incontro a famiglie e imprese. Il piano sarebbe quello di non conteggiare i rincari nelle bollette del prossimo trimestre, per poi recuperarli quando i prezzi si abbasseranno di nuovo.
Queste misure bastano a non mandare in tilt i bilanci delle famiglie italiane?
La rateizzazione delle bollette aiuterebbe a sostenere i rincari di luce e gas anche le famiglie che non sfrutteranno sconti IVA e ISEE. Ma per alcuni anche queste nuove misure anti-rincaro non basteranno. È di questo parere, per esempio, Marco Vignola, dell’Unione Nazionale Consumatori. Stando al suo pensiero, anche i 3,8 miliardi stanziati dal Governo non riusciranno ad aiutare molti italiani. Il motivo è anche l’incremento nel consumo del gas prevedibile per i prossimi mesi. Ad ogni modo, tutte le famiglie sono chiamate a informarsi sulle prossime agevolazioni, perché potrebbero fare la differenza.
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