Ecco come risolvere il problema della stretta dei contanti per i pagamenti

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Dal 1° luglio è in vigore la nuova stretta all’utilizzo dei contanti. Ricordiamo che per importi sopra 1.999 euro, si deve utilizzare un sistema di pagamento tracciabile. E qui sorge il problema, quale utilizzare? Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno individuato le migliori soluzioni. Ecco come risolvere il problema della stretta dei contanti per i pagamenti.

Ecco come risolvere il problema della stretta dei contanti per i pagamenti

Dopo il 1° luglio è fatto divieto di fare qualsiasi pagamento in contanti per importi superiori ai 1.999 euro. Per chi fino a oggi ha utilizzato il cash, anche per importi rilevanti, sono sorti molti problemi. Sorvoliamo su tutti coloro che non hanno mai avuto un conto corrente (in Italia sono molti di più di quello che pensiate). Ma chi aveva un conto corrente, senza utilizzare carta di credito, bancomat ecc. adesso si trova nella difficile situazione di dovere trovare una soluzione.

Siamo convinti che in banca siano prodighi nel consigliare varie soluzioni, magari anche troppo prodighi. Ecco perché abbiamo deciso di suggerire ai nostri Lettori quali sono le 7 migliori soluzioni per pagare somme superiori a 1.999 euro.

Dopo la stretta sul contante ecco i 7 modi migliori per i pagamenti oltre 1.999 euro

Di seguito indicheremo una serie di strumenti di pagamento che sono liberamente disponibili sul mercato. Il consiglio è di capire quali sono veramente le personali esigenze e prendere quello che le risolve.

Soluzione 1: la carta di debito. O più comunemente (ed erroneamente), chiamata bancomat. E’ la più semplice modalità di pagamento. In genere le banche non la fanno pagare o applicano un costo minimo annuale. Una volta presa, leggete bene le commissioni per il suo utilizzo.

Soluzione 2: il bonifico bancario. Sarà banale ma è il sistema più veloce e semplice per pagare qualcuno. Con l’home banking, in un minuto si trasferiscono i soldi da un conto a un altro. E lo si può fare anche dallo smartphone.

Soluzione 3: l’assegno. Non molto digitale, sempre meno utilizzato, ma pur sempre uno strumento utile e semplice. In particolare quello circolare.

Le soluzioni meno classiche

Soluzione 4: la carta di credito prepagata. Simile alla carta di debito, ma ha il grande vantaggio che non è necessario un conto corrente per averla. Può essere ricaricata con un bonifico da qualsiasi conto corrente.

Soluzione 5: la carta di credito classica. Permette di rinviare tutti i pagamenti al mese successivo. E’ definita di credito per questo motivo, perché l’istituto finanziario che la emette concede un credito a chi la usa. Ecco perché non viene concessa a tutti.

Soluzione 6: le carte revolving. Vengono utilizzate quasi esclusivamente per pagamenti a rate. Il loro funzionamento è simile al meccanismo che regola un finanziamento.

Soluzione 7: la carta conto. E’ una carta con funzionalità molto simili a un conto corrente. Ha un Iban e quindi permette di effettuare e ricevere bonifici, effettuare giroconti, fare pagamenti vari, ricevere l’accredito di stipendi e pensioni. E’ un’ottima alternativa a un conto corrente e offre il massimo delle sue potenzialità se usata in abbinata con lo smartphone. E’ possibile aprirla in pochi minuti.

Per saperne di più

Ti potrà interessare sapere che se sul conto corrente hai una giacenza media tra 5mila e 15mila euro, stai pagando delle tasse che potresti evitare. Ecco come evitare di pagarle: leggi qui.

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