Ecco come riscaldare un balcone o una terrazza in inverno a partire da soli 50 euro

terrazzo

Chi l’ha detto che stare all’aperto e godersi un drink, una chiacchiera o gustare una fettina di torta sia solo un’esclusiva dell’estate? Nella bella stagione è naturale ricercare la frescura, come d’inverno stare in casa al caldo.

Vediamo tuttavia come rendere piacevoli gli spazi esterni di casa anche da novembre a marzo, quando il termometro scende assai. Detta diversamente, ecco come riscaldare un balcone o una terrazza in inverno a partire da soli 50 euro.

Quante soluzioni esistono?

In realtà vi sono diverse soluzioni possibili a seconda delle condizioni di partenza e di quello che si cerca effettivamente. Un primo investimento potrebbe essere quello di chiudere il balcone di casa così come abbiamo già visto.

Si tratta tuttavia di una modifica permanente degli spazi esterni. Questo spiega perché spesso servono autorizzazioni burocratiche (e/o condominiali) prima di passare ai lavori. Inoltre i costi di realizzazione dell’intervento sono nell’ordine delle migliaia di euro.

Meno impattante rispetto al caso precedente è il ricorso alla pergotenda, magari in PVC. Il vantaggio principale in questo caso è quello di installare un’opera rimovibile d’estate. Poi altri vantaggi sono dati dai minori costi (pur sempre nell’ordine delle centinaia di euro) e a volte anche dall’assenza dei permessi edilizi.

La stufa a pellet o legna e il classico fungo

Il mercato tuttavia pullula di soluzioni molto meno invasive, economiche e di facile realizzazione. Il riferimento è alla classica stufa, e sul mercato vi sono molteplici modelli diversi per prestazioni, costi, forme di alimentazione.

Si può partire dalla stufa a pellet o legna per arrivare alla classica stufa a gas, il noto fungo, che troviamo nelle aree esterne di bar e tavole calde. Il c.d. fungo è perfetto per riscaldare porzioni esterne molto limitate. La diffusione del calore avviene grazie al riflettore posto al vertice del “gambo” e rivolto verso il basso.

I modelli più evoluti hanno anche le ruote, perfetti quindi per essere collocati lì dove serve e comunque rimuoverli all’occorrenza.

Ecco come riscaldare un balcone o una terrazza in inverno a partire da soli 50 euro

Prima di dare un’occhiata ai prezzi, facciamo una doverosa premessa. I costi sono generalmente dipendenti dalle loro dimensioni, dai materiali di cui sono composti, dal sistema di alimentazione e dagli optional. Pertanto, i prezzi dei funghi riscaldanti presenti sul mercato incorporano tutte queste informazioni.

Alcuni modelli molto elementari reperibili online partono all’incirca da 50 euro. ed offrono esclusivamente il minimo indispensabile.

I modelli più efficienti arrivano a circa 700-800 euro. Si tratta quasi sempre di modelli grandi, più adatti per le strutture commerciali che hanno spazi aperti al pubblico. Offrono il massimo il termini di riscaldamento, sicurezza, optional ed eleganza.

Aldilà dei due estremi, un ottimo compromesso potrebbe essere quello dei modelli medio-piccoli, il cui costo oscilla tra i 150 e i 250 euro. Sono poco ingombranti, offrono standard adeguati di sicurezza e riescono a riscaldare circa 15 mq.

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