Ecco come ridurre dolore e gonfiore dopo punture di vespe e calabroni con un comune farmaco

vespe

Il periodo estivo è caratterizzato anche dalla comparsa di vespe e calabroni. Non è raro, infatti, vedere questi insetti aggirarsi furtivi nei nostri orti o tra i nostri fiori.

Sicuramente, avvistare questi insetti non è mai bello, infatti il rischio che si corre venendo punti è veramente alto.

Frequentemente si sono consigliati al Lettore dei metodi interessanti per tenere lontani questi insetti dalle nostre case.

Tuttavia, può succedere di venire punti da vespe e calabroni che al contrario delle api possono pungere più volte.

Le sostanze velenose inducono una tumefazione infiammatoria che, di solito dopo poche ora torna alla normalità.

Cosa fare

Quando si nota una vespa o un calabrone il consiglio è quello di allontanarsi molto lentamente dall’animale.

Si tratta di insetti molto aggressivi che potranno pungere più volte anche se solitamente attaccano quanto si sentono in pericolo.

Il rischio di sviluppare una sintomatologia grave è maggiore nel caso di persone punte in precedenza da uno di questi insetti.

La reazione normale alla puntura di vespa si manifesta con dolore, rossore, gonfiore e prurito.

Nei casi più gravi, invece, la reazione può essere tossica o allergica. In questo caso il gonfiore è molto più esteso che tenderà a peggiorare nei tre giorni successivi l’evento.

Ecco come ridurre dolore e gonfiore dopo punture di vespe e calabroni con un comune farmaco

Nel caso di puntura si consiglia di mettere immediatamente del ghiaccio sulla parte lesa. Nel caso in cui la situazione non apparisse grave si potranno utilizzare alcuni rimedi della nonna.

Dopo aver utilizzato il ghiaccio si potrà creare un composto unendo bicarbonato di sodio e acqua da applicare sulla zona arrossata.

In alternativa al bicarbonato, se non allergici, ecco come ridurre dolore e gonfiore dopo punture di vespe e calabroni con un comune farmaco.

Infatti, si potrà utilizzare una pastiglia di aspirina da inumidire con l’acqua prima di strofinarla sulla puntura.

Nel caso in cui si fosse all’aperto si consiglia di utilizzare un impasto di fango utilizzando acqua e terra.
In ogni caso si consiglia di consultare il proprio medico prima di assumere antidolorifici e, soprattutto, in caso di grave gonfiore.

Se si dovessero manifestare gonfiori generalizzati in zone del corpo lontane da quella colpita meglio correre al pronto soccorso.

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