La cappa della cucina ha la funzione di aspirare i vapori e gli odori che si formano durante la cottura dei cibi per portarli all’esterno, così da rendere l’aria più pulita ed evitare che all’intero dell’abitazione si crei un’eccessiva umidità. È consigliabile eseguire una volta a settimana la corretta pulizia delle parti esterne, almeno una volta al mese quella delle parti interne e periodicamente sostituire i filtri antigrasso e antiodore. In questo modo non si propagano cattivi odori, non proliferano batteri e germi nocivi, e si garantisce un corretto funzionamento.
Ecco come pulire efficacemente i filtri della cappa unti e sporchi per mantenere al massimo la loro efficienza
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Pulire la parte esterna della cappa da polvere e impurità è semplice e veloce: basta una spugna e del sapone neutro. Bisogna, poi, risciacquare con uno panno umido in microfibra e per asciugare usarne uno in cotone morbido.
Pulire la parte interna richiede, invece, più attenzione. Ecco, infatti, come pulire efficacemente i filtri della cappa unti e sporchi per mantenere al massimo la loro efficienza. Occorrono acido citrico, acqua distillata, acqua calda, una teglia da forno e uno spazzolino.
Per prima cosa bisogna smontare i filtri e posizionarli su una teglia da forno. Spargere un paio di cucchiai di acido citrico e versare l’acqua distillata.
Aggiungere, poi, acqua bollente e lasciare riposare per 30 minuti. Se necessario pulire con lo spazzolino le parti più sporche.
Risciacquare bene i filtri e asciugarli in modo accurato.
Nelle cappe aspiranti sono posizionati all’interno di un telaio, possono essere rimossi facilmente e lavati.
Le cappe che svolgono una funzione filtrante, cioè quelle che non sono collegate a un camino che espelle i fumi ma rimettono in circolo l’aria dopo averla purificata, sono dotate anche di un filtro ai carboni attivi, che invece non è lavabile e deve essere sostituito ogni 6-12 mesi.
Ma come si usa in modo corretto?
È buona norma accendere la cappa un minuto prima di iniziare a utilizzare i fornelli: in questo modo si genera un flusso d’aria che convoglia subito vapori e fumi verso il cono di aspirazione.
Per pasta e salse, che generano odori di modesta entità, è in genere sufficiente una velocità di aspirazione bassa. Quando, invece, si preparano fritture, si fanno cotture lunghe, come arrosti e stufati, o si cucinano più pietanze nello stesso momento sono necessarie le alte velocità. Nel caso di odori persistenti, bisogna lasciare accesa la cappa anche nei cinque minuti successivi alla fine della cottura.
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