L’estate 2022 ha portato importanti novità nelle famiglie finalizzate a conciliare le esigenze sul lavoro e nella vita privata dei genitori e di chi assiste. In quest’ultimo caso sono state apportate importanti cambiamenti per quanto riguarda i permessi Legge 104 da richiedere anche mediante Patronato. Le nuove disposizioni intendono conseguire la condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e la parità di genere sul lavoro e in famiglia. Il Decreto Legislativo n.105/2022 ha introdotto pertanto novità normative in materia di maternità, paternità e congedo parentale rese note dall’INPS il 4 agosto.
Queste novità sono entrate in vigore dal 13 agosto e sono in tanti a chiedersi come presentare la domanda per fruire del nuovo congedo parentale. Tale misura concede ai lavoratori un periodo di astensione facoltativo dal lavoro per prendersi cura dei propri figli nei primi anni di vita. Il beneficio è rivolto ai lavoratori e lavoratrici dipendenti anche ex IPSDEMA. Mentre sono esclusi i genitori disoccupati o sospesi, i genitori lavori domestici e genitori lavoratoti a domicilio.
Quali sono le principali novità del Decreto in materia di congedo parentale
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Il D.Lgs. n.105/2022 prevede che a ciascun genitore spetta entro il dodicesimo anno d’età del figlio un’indennità per 3 mesi pari al 30% della retribuzione. Mentre in precedenza tale periodo era riconosciuto fino al sesto anno d’età del figlio e dal suo ingresso in famiglia in caso d’adozione o affidamento. Questo periodo non è trasferibile inoltre all’altro genitore.
Entrambi i genitori possono fruire, in alternativa tra loro, di un ulteriore periodo indennizzabile della durata complessiva di 3 mesi. Il tutto per un periodo massimo indennizzabile tra i genitori di 9 mesi e non più di 6 mesi. Per i periodi di congedo ulteriori ai 9 mesi indennizzabili per entrambi, l’indennità del 30% è dovuta sola qualora il reddito dell’interessato rispetti determinate soglie. Ovvero il reddito individuale dell’interessato dovrà essere inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria. Restano invece confermati gli altri limiti previsti.
Infine il suddetto decreto innova anche la disciplina dei congedi parentali per i lavoratori autonomi di cui al Capo XI del T.U. In particolare riconosce tale diritto anche ai padri lavoratori autonomi. Costoro hanno diritto a 3 mesi di congedo parentale per ciascuno dei genitori da fruire entro l’anno di vita del minore.
Ecco come presentare la domanda per il nuovo congedo parentale all’INPS
A partire dal 13 agosto è possibile fruire delle novità introdotte dal Decreto Legislativo. Tuttavia, in attesa degli aggiornamenti informatici sarà necessario presentare la richiesta al proprio datore di lavoro o committente. Successivamente dovrà poi regolarizzarsi la fruizione mediante la presentazione della domanda telematica all’INPS.
Mentre i lavoratori autonomi che fruiscono del congedo parentale potranno astenersi da lavoro, presentando successivamente domanda all’INPS appena sarà rilasciata l’apposita domanda telematica. Pertanto ecco come presentare la domanda per il nuovo congedo.
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