Perdere il lavoro è una siuazione al giorno d’oggi abbastanza frequente. Lo dimostrano i dati sulla disoccupazione che sono allarmanti. La crisi economica oltre a colpire le famiglie, per via dell’aumento del costo della vita e l’aumento delle bollette, colpisce anche le aziende. Che non hanno alternative al licenziare i loro lavoratori. Non tutte le aziende rientrano nel perimetro della cassa integrazione e pertanto, il licenziamento diventa la strada più utilizzata per ridurre i costi del personale e cercare di salvare il salvabile. Il lavoratore dipendente però ha delle tutele, anche se temporanee. Ecco come prendere la disoccupazione dall’INPS usando lo SPID.
Perché chi perde il lavoro per scelta non sua, ha diritto all’indennità per disoccupati dell’INPS. Ma deve fare le cose per bene e utilizzare i moderni canali telematici per ottenere qualla prestazione che prende il nome di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, ovvero la NASPI.
Ecco come prendere la disoccupazione dall’INPS presentando la domanda con lo SPID
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La NASPI è l’indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro e va richiesta all’INPS. Si tratta di un sostegno economico mensile che si può prendere per un determinato periodo di tempo. E per durata e importi è commisurato al lavoro svolto nei 4 anni precedenti. Oltre ad aver perso involontariamente il lavoro, che rende la NASPI non fruibile per le dimissioni senza giusta causa, i requisiti da detenere sono:
- Almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro.
- Almeno 30 giorni di lavoro nell’anno precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro.
La NASPI nel 2023 spetta a tutti i lavoratori dipendenti che hanno i requisiti prima citati ad esclusione dei lavoratori autonomi, di chi viene da un contratto di collaborazione (per loro c’è la DIS.COLL), dei lavoratori agricoli a tempo determinato (c’è la DS agricola), dei lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante o di alta formazione e ricerca e dei lavoratori statali. Niente NASPI anche per chi proviene da contratti di solidarietà, da lavoro part time verticale, da lavoro a chiamata o da contratto di lavoro a tempo indeterminato incentivato.
NASPI 2023, importi, durata e calcoli
Determinante il lavoro svolto nei 4 anni precedenti sia per calcolare l’importo della NASPI 2023 che per calcolare l’importo. In genere la base di partenza è il 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali negli ultimi 4 anni di lavoro. Con una retribuzione pari a massimo 1.352,19 euro il calcolo è proprio pari a questo 75%. Se invece la retribuzione media mensile è superiore al 75% di 1.352,19 euro si aggiunge il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e 1.352,19 euro.Per il 2023 l’importo massimo di NASPI spettante non può eccedere 1.335,47 euro al mese. L’importo scende del 3% al mese dopo i primi mesi di fruizione. La NASPI si prende per massimo 2 anni e per la metà delle settimane lavorate nei 4 anni precedenti, se questi periodi non sono stati sfruttati per le indennità negli anni precedenti.
Per fare domanda di NASPI serve lo SPID?
Ecco come prendere la disoccupazione dall’INPS usando lo SPID. La domanda va presentata all’INPS in maniera telematica. Il disoccupato deve rivolgersi ad un ente di Patronato o soggetto abilitato. In alternativa si può usare lo SPID, la CIE o la CNS. Basterà collegarsi all’area riservata “My INPS” , autenticarsi ed accedere dopo averla digitata nel motore di ricerca, alla sezione NASPI. Presenta la domanda il tasto da cliccare e seguendo le istruzioni fino alla fine l’interessato potrà inserire anche il codice IBAN dove ricevere la NASPI mensile. Il sistema consente anche di scaricare e stampare la domanda presentata e la relativa ricevuta di avvenuta presentazione.