Ecco come prendere 75 euro in più di NASPI al mese e cosa deve fare durante il lavoro il futuro disoccupato

Come prendere più soldi con la NASPI-Foto da pixabay.com

Programmare è sempre una regola da rispettare quando si parla di prestazioni INPS a tutti i livelli. Questo vale per le pensioni, perché un lavoratore deve pensare al futuro ed a mettere da parte quanto più possibile per le rendite che prenderà una volta in pensione. Ma vale anche per questioni più immediate, come lo è la NASPI. Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, questo il nome della misura conosciuta con l’acronimo di NASPI, cioè l’indennità per disoccupati INPS. Ecco come prendere 75 euro in più di NASPI al mese.

La prestazione spetta a chi perde involontariamente il lavoro e come durata ed importi è basata sugli ultimi 4 anni di lavoro. Anni in cui il lavoratore, pensando all’eventualità di perdere l’occupazione, farebbe bene a calcolare come “capitalizzare” al massimo la futura NASPI.

Ecco come prendere 75 euro in più di NASPI al mese e cosa deve fare durante il lavoro il futuro disoccupato

La NASPI dura la metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni, al netto dei periodi già utilizzati per vecchie indennità di disoccupazione. In pratica chi ha lavorato di continuo per 4 anni, può godere di 24 mesi di disoccupazione. L’importo della NASPI è commisurato alla retribuzione media utile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni. E si prende il 75% di questa retribuzione fino ad una soglia massima oltre cui la NASPI non può andare. Infatti nel 2023 il 75% di NASPI si prende a condizione che la retribuzione media è pari a massimo 1.352,19 euro. Se la retribuzione media è più alta di questo importo, al 75% di 1.352,19 euro si aggiunge il 25% della parte eccedente fino ad arrivare all’importo soglia della NASPI che è pari a 1.470,99 euro, sempre per l’anno 2023. 

Come prenderla più alta, ecco un trucco lecito

Per aumentare la NASPI ed avvicinarsi il più possibile all’importo soglia prima citato, non c’è altra soluzione che aumentare lo stipendio medio utile ai fini previdenziali. Più basso è lo stipendio meno sarà la NASPI spettante, perché resta il fattore di quel 75% prima citato. Va detto che usare il lavoro straordinario, o notturno, oltre a far prendere uno stipendio più elevato nell’immediato, consente di mettere da parte più soldi per l’eventuale NASPI. Il lavoro straordinario o notturno è pagato sempre di più. E cioè che si percepisce come surplus, concorre alla formazione della retribuzione lorda utile ai fini assicurativi e previdenziale che poi è quello che serve per il calcolo della NASPI.

Molto però dipende dal settore lavorativo e dal CCNL applicato. Lo straordinario, il festivo o il notturno cambiano di importo in base ai Contratti Collettivi figli delle piattaforme sindacali. Nel settore metalmeccanico per esempio, si possono svolgere fino ad 8 ore di straordinario a settimana ma mai più di 2 ore in un solo giorno. Le ore di lavoro straordinario sono pagate aggiungendo alla paga base classica il 25% in più. Attenzione, solo per le prime due ore di straordinario settimanale, perché le successive sono incrementare del 30%. Tra il 40% ed il 50% in aggiunta alla paga oraria base è ciò che il CCNL per i metalmeccanici offre per il lavoro notturno o per i festivi (esempio la domenica). 

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