Ecco come investire i soldi dei buoni fruttiferi postali riscattati e approfittare con successo del ritorno dell’inflazione

inflazione

Diciamolo subito, l’inflazione è una bruttissima bestia specie quando supera i livelli critici (il 2%, secondo il mandato della BCE). Il piccolo risparmiatore apprende notizie in merito e resta sconcertato su un punto: cosa fare, come regolarsi?

In questa sede poniamoci nei panni di chi ha (o è prossimo a farlo) riscattato i BFP e presentiamo qualche possibile strategia. Dunque, ecco come investire i soldi dei buoni fruttiferi postali riscattati e approfittare con successo del ritorno dell’inflazione.

I buoni fruttiferi postali (BFP) riscattati

Molti risparmi degli italiani prendono la via dei BFP. Ciò è dovuto alla facilità di comprensione del prodotto, la garanzia dello Stato e la tassazione agevolata (12,50%). Ma anche alla certezza del riscatto integrale del 100% del capitale investito in un momento qualsiasi della vita del prodotto.

Hanno tuttavia un grande neo, ossia offrono rendimenti decisamente bassi.

Quindi acquistare simili prodotti nei periodi in cui l’inflazione è in salita non si rivela una mossa scaltra. Il perché è presto detto: oggi i rendimenti dei BFP sono tarati per uno scenario di spread basso o in discesa e inflazione bassa o negativa propria. In pratica lo scenario che si è avuto nel 2020, specie dall’estate in poi.

Oggi, invece, entrambe le variabili sono in risalita, segno (l’inflazione) del risveglio dell’economia nazionale. Dunque, come regolarsi con i risparmi frutto del riscatto dei Buoni giunti a loro scadenza finale o intermedia (tipo i buoni 3X4 o 4X4)?

Vediamo di scoprirlo: ecco come investire i soldi dei buoni fruttiferi postali riscattati e approfittare con successo del ritorno dell’inflazione.

In attesa di un probabile adeguamento dei rendimenti

Per avere risposte certe e sicure bisognerebbe avere la sfera di cristallo. È tuttavia risaputo che alcune variabili macroeconomiche vanno a braccetto.

Proviamo a semplificare il discorso. In Europa (e non solo) c’è l’allarme inflazione che prima o poi potrebbe portare la BCE ad alzare il costo del denaro.

Ma inflazione e rialzo dei tassi BCE sono due fattori che di norma influenzano i tassi d’interesse offerti da chi chiede soldi in prestito. È il caso ad esempio dello Stato italiano e dei bond emessi dal Tesoro, sui quali peraltro grava anche il fardello dello spread. Anche quest’ultima grandezza è infatti in rialzo (la cosa non è positiva), e in simili contesti il mercato pretende più interessi per comprare quel debito.

Pertanto un simile discorso potrebbe valere anche per i buoni fruttiferi. Ossia non è completamente da escludere la circostanza per cui CDP riveda nel futuro prossimo la struttura dei tassi offerti sui buoni. Anche per riadeguarla alle nuove condizioni macroeconomiche e di mercato.

L’attesa potrebbe ripagare: ecco come investire i soldi dei buoni fruttiferi postali riscattati e approfittare con successo del ritorno dell’inflazione

In sintesi, lo scenario attuale vede risalire alcuni dei parametri che influenzano i tassi, mentre i rendimenti offerti sono rimasti fermi. Da qui nasce il dilemma: si adegueranno anch’essi al rialzo? Forse sì, forse no.

Nel dubbio, chi è liquido potrebbe allora pensare di non investire a lungo termine e stare a vedere cosa succede sul fronte dei rendimenti. Si adegueranno al nuovo scenario economico e quindi ritorneranno interessanti nel medio-lungo termine?

Nell’articolo di cui qui il link vediamo quanto si guadagna con 10mila euro investiti in BFP a lungo termine.

Certo, l’inflazione in risalita impone di proteggere oggi l’attuale potere d’acquisto dei risparmi: come comportarsi? Per giacenze sotto i 100mila euro si potrebbe scegliere un parcheggio di breve termine sui conti deposito.

Essi danno infatti modo di difendersi dall’inflazione e al contempo di osservare le dinamiche di mercato. In pratica si guadagnerebbe tempo per investire con maggiore consapevolezza, senza nel frattempo subire i danni da inflazione.

Ricapitolando, ecco come investire i soldi dei buoni fruttiferi postali riscattati e approfittare con successo del ritorno dell’inflazione. In quest’articolo presentiamo qual è il miglior conto deposito per il piccolo investitore.

Consigliati per te