In ossequio alle attese, oggi la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato lo stop agli acquisti netti di titoli di Stato a partire da luglio. Il riferimento è al programma APP, l’Asset Purchase Programme, che compra titoli pubblici e privati dell’Eurosistema.
Inoltre ha tenuto fermi i tassi d’interesse, il cui primo rialzo di 25 punti base è previsto il 21 luglio. A settembre poi ne dovrebbe seguire un secondo, sempre da 0,25%. Con l’inflazione alle stelle, dunque, la BCE corre ai ripari e passa alle politiche monetarie restrittive.
Una conseguenza di questo cambio di scenario lo si avverte in termini di rialzo del rendimento sui titoli di Stato, letteralmente volati alle stelle. Quello sul BTP a 10 anni oggi ha sfiorato addirittura il 3,71%.
Questo rialzo lo si avverte anche sulle scadenze più corte. Ad esempio, ecco come investire 9.000 euro su un titolo di Stato e conseguire un lauto guadagno in appena 4 anni.
Scadenza per agosto 2026
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Prendiamo in considerazione il BTP con codice ISIN IT0005454241, emesso il 1° agosto 2021 e con scadenza alla stessa data del 2026. Si tratta di un titolo quinquennale con cedola lorda dello 0,00%. Il bond fu emesso quando i rendimenti erano negativi fino alle scadenze a 5 anni circa.
Oggi lo scenario è radicalmente mutato e infatti troviamo il titolo a scambiare a circa 90 centesimi. Si tratta di un crollo del –10% rispetto a 100, il prezzo di emissione. Acquistandolo a questi prezzi, invece, il ritorno a 100 a scadenza presuppone un rialzo dell’11,11%. In altri casi si arriva anche a rialzi del 20 o del 30%, sempre a scadenza.
Detta in termini di rendimenti, a questi prezzi quello effettivo netto annuo è del 2,262%. Nell’agosto 2021, quando fu emesso il BTP, simili rendimenti netti erano un’utopia anche sul lungo termine.
Ecco come investire 9.000 euro su un titolo di Stato e guadagnare 1.000 euro in una manciata di mesi
Quindi per investire oggi su un valore nominale di 10mila euro servono 9mila euro, più le commissioni. Tra 4 anni e 50 giorni circa il Tesoro restituirà 10mila euro lordi. Ad essi andranno sottratte le tasse sul capital gain, pari a 125 euro.
Per chi cerca un parcheggio di medio termine a zero rischio, si tratta di un’ottima occasione. Che diventa interessante se si considera il fatto che il recupero di quota 100 sul mercato secondario potrebbe arrivare anche prima del tempo.
Ipotizziamo, per esempio, che il bond scambi a 100 già alla data del 1° marzo 2026. Rivendendolo anzitempo, il rendimento effettivo netto annuo dell’operazione salirebbe al 2,519%.
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