La ricerca di un rendimento agita da sempre gli animi dei risparmiatori. Dove, quando e quanto investire sui vari strumenti presenti sul mercato? Malgrado quel che sembri, si tratta di 3 domande relativamente complesse. Del resto se investire non è una scienza esatta non sono neanche ammesse improvvisazioni di sorta.
In generale valgono alcune semplici considerazioni di fondo. Primo, diversificare sempre per frazionare il rischio il più possibile. Secondo, all’aumentare del rischio si associa in genere un rendimento più elevato. Infine occorre dare tempo al tempo. Nella maggioranza dei casi i guadagni di breve termine sono una prerogativa degli analisti super esperti.
Detto ciò, ecco come investire 6.000 euro alle Poste a luglio e guadagnare tra le alternative oggi disponibili sul breve termine.
Come guadagnare l’1% in poco meno di 1 anno
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Facciamo riferimento ai due prodotti di punta del risparmio postale emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Vale a dire i libretti postali e i buoni fruttiferi. Vediamo alcune possibili soluzioni a luglio 2022.
Sui libretti postali Smart la risposta porta il nome di offerta Supersmart 360 giorni sulle somme accantonate a vincolo. Rispetto alle somme libere, infatti, la soluzione permette di massimizzare i rendimenti sugli accantonamenti. Da gennaio si sono succedute diverse proposte sul fronte Supersmart. In particolare, quella in vigore dal 1° luglio 2022 offre un tasso di interesse annuo lordo a scadenza dell’1,00%.
Si tratta di una buona alternativa al conto deposito (vincolato, e non quello libero) che massimizza il rendimento a un anno. Inoltre si tratta di prodotti garantiti dallo Stato, per cui sono adatti ai parcheggi di ingenti cifre sul breve termine. Il conto deposito, infatti, offre una garanzia del deposito fino a 100mila euro.
Ecco come investire 6.000 euro alle Poste a luglio e guadagnare tra l’1 e il 2% di interessi in poco tempo
Se allarghiamo l’orizzonte temporale si riesce anche a raddoppiare il rendimento. Stiamo parlando del buono 4 anni risparmiosemplice, che tuttavia dura 4 e non 2 anni. Il titolo è rimborsabile in qualsiasi momento ed è attivabile solo se si attiva un Piano di risparmio risparmiosemplice. Passando ai rendimenti, quello standard a scadenza è pari allo 0,25% annuo lordo. Esso però raddoppia e passa allo 0,50% annuo lordo al raggiungimento di minimo 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano.
In pratica un altro punto di forza dello strumento sta proprio qui. Ossia consente di investire nel medio termine anche a chi non dispone di un capitale subito, all’inizio. Potrebbe essere il caso, ad esempio, del neo assunto che intende valorizzare sin dal principio i risparmi mensili dello stipendio.
In chiusura ricordiamo che in entrambi i casi (libretto e buoni) si tratta di strumenti che non prevedono costi di apertura, gestione e chiusura. Inoltre prevedono soglie minime di sottoscrizioni abbastanza accessibili al piccolo risparmiatore. Infine si tratta di soluzioni che danno piena libertà di disinvestire anzitempo o all’occorrenza.
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