Nelle ultime settimane Cassa Depositi e Prestiti ha aggiornato la gamma delle offerte d’investimento a disposizione dei risparmiatori. Ne deriva che la convenienza verso un prodotto o l’altro si modifica a seconda dell’orizzonte temporale del proprio investimento. Quanto al grado di rischio, infatti, è pressoché sempre lo stesso considerato che sono prodotti garantiti dallo Stato.
Premesso ciò, ecco come investire 5.000 euro alle Poste Italiane tra buoni fruttiferi e le offerte Supersmart.
Come guadagnare il massimo interesse sugli orizzonti a 5 o 6 mesi
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Sugli orizzonti temporali inferiori all’anno, delle buone soluzioni sono quelle che rimandano alle offerte presenti sul libretto Smart. Al riguardo abbiamo le seguenti offerte disponibili:
- Supersmart Premium 150 giorni, dedicata esclusivamente a chi apporta nuova liquidità sul libretto. L’interesse annuo lordo a scadenza è dello 0,75%, pertanto il guadagno finale va parametrato ai 5 mesi di durata del vincolo. Infine ricordiamo che abbiamo già visto quanto si guadagna con 5mila euro a scadenza e quali sono i termini di validità della promozione;
- Supersmart Premium 180 giorni, attivabile dal portale di Poste, sportello postale o app BancoPosta per i titolari di libretto abilitati ai servizi dispositivi. L’accantonamento dura un mese in più rispetto al caso precedente e offre un tasso di interesse annuo lordo a scadenza dello 0,40%. In compenso la promozione non chiede apporto di nuova liquidità, pertanto si può sfruttare quella già disponibile.
Ecco come investire 5.000 euro alle Poste Italiane e guadagnare interessi sulle scadenze tra i 5 mesi e i 4 anni
Passiamo alle scadenze comprese tra 1 fino a 3 anni, prendendo in esame le scadenze intermedie dei buoni fruttiferi. Ricordiamo che su questo fronte l’ultima offerta di CDP è il nuovo buono 5X5. Questo titolo arriva a offrire l’1,50% annuo ma a scadenza, ossia al termine del 25° anno di vita dello strumento. Abbiamo già visto quanto si guadagna tanto a scadenza quanto al termine delle 4 finestre intermedie (5, 10, 15 e 20 anni).
Sulle durate a 1 o 2 anni prendiamo a riferimento il buono ordinario (BO). Gli altri buoni prevedono infatti finestre intermedie superiori ai 2 anni. Ora, al termine dei 12 o dei 24 mesi i coefficienti lordi di riferimento del BO sono: 1,0005 e 1,00100025.
Sui 3 anni, invece, spicca il rendimento del buono 3X4. Al compimento del 3° anno il coefficiente lordo è pari a 1,00300300, ossia il tasso effettivo annuo è dello 0,10%.
Il buono 4 anni risparmiosemplice
Infine l’ultima scadenza temporale che consideriamo è quella a 4 anni. In questo caso il prodotto con i rendimenti più generosi è il buono 4 anni risparmiosemplice.
Il prodotto tuttavia si può sottoscrivere solo se attiva un Piano di risparmio c.d. risparmiosemplice. Completato il minimo delle 24 sottoscrizioni, il rendimento premiale a scadenza passa allo 0,50% annuo lordo. Lo strumento permette quindi di guadagnare il 2% complessivo in soli 48 mesi.