Il BTP (cliccando qui si può scoprire qual è stato il BTP più generoso a settembre) e il buono postale hanno in comune l’essere 2 prodotti garantiti dallo Stato. In effetti si tratta di 2 strumenti di investimento emessi dallo Stato, uno per il tramite del Tesoro (BTP) e l’altro tramite Cassa Depositi e Prestiti.
Analizziamo, dunque, i rendimenti di questi prodotti d’investimento che offrono la certezza del capitale (il BTP solo a scadenza). In particolare, ecco come investire 10.000 euro su questo BTP decennale e guadagnare più di un buono postale.
Il BTP a 10 anni e la risalita dei rendimenti
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Prendiamo a riferimento un BTP già emesso sul mercato e con durata residua di circa 10 anni (10,11 per l’esattezza). Il nostro riferimento è al bond con codice ISIN IT0005449969, stato emesso il 1° giugno 2021 e che scadrà il 1° dicembre 2031.
La cedola annua è pari allo 0.95% lordo (lo 0,83125% netto), corrisposta ogni 6 mesi (1° dicembre e 1° giugno di ogni anno). Ovviamente ogni semestre si incassa metà della cedola annua.
Al momento, il bond scambia sul Mercato Telematico (MOT) a 99,86 centesimi, poco sotto il prezzo di emissione (100). Quindi i rendimenti lordi e netti sono oggi una spanna più alti di quelli di emissione.
Quindi 10.000 euro investiti stamane su questo BTP ci garantirebbero un rendimento effettivo netto annuo dello 0,845% fino a dicembre 2031.
Il buono postale per avere un’idea di raffronto
Passiamo adesso analizzare i rendimento di un buono postale di (più o meno) pari durata.
Un prodotto potenzialmente interessante potrebbe essere il buono 3X4. Tuttavia, per non perdere 1 euro degli interessi maturati dovremmo decidere se uscire dall’investimento al termine del 9° o del 12° anno.
Questo titolo offre un tasso nominale annuo dello 0.10% dal primo al terzo anno di possesso del buono. Si passa invece allo 0,30% dal quarto al sesto, poi lo 0,50% dal settimo al non anno e l’1,10% nell’ultimo triennio.
In definitiva, il tasso effettivo annuo a scadenza (cioè al 12° anno) è pari allo 0,50% lordo e 0,44% netto.
In generale, ecco quanto si guadagna con 10.000 euro investiti in buoni fruttiferi postali a lungo termine.
Ecco come investire 10.000 euro su questo BTP decennale e guadagnare più di un buono postale
Prima di chiudere dobbiamo fare due precisazioni molto importanti.
Malgrado il BTP offra rendimenti più ghiotti, presenta tuttavia una criticità. L’investimento iniziale, in questo caso 10.000 euro ipotetici, saranno certi solo a scadenza. Quindi il prodotto potrebbe essere adatto a chi ha la certezza di poterlo tenere fino a scadenza.
In caso contrario, infatti, ci si espone al rischio di subire perdite in conto capitale. Ad esempio se il BTP lo avessimo acquistato a 100 ed oggi lo vendessimo, avremmo una perdita pari allo 0,14% sul capitale investito.
Il buono postale, invece, garantisce sempre il 100% del capitale di partenza, anche prima della scadenza.
In secondo luogo ricordiamo che i buoni non hanno costi di acquisto, gestione e rimborso. Al contrario, per i BTP ci sono le commissioni da pagare al proprio intermediario.
Approfondimento
In arrivo un BTP ricco di cedole e doppio premio fedeltà adatto a chi ha soldi sul conto.