Si è parlato a lungo, negli anni scorsi, del taglio al cuneo fiscale e della possibilità di tagliare le tasse sulle pensioni. Quindi ci sono stati diversi progetti a riguardo ma non si è mai deciso qualcosa di risolutivo.
Infatti, l’ultima riforma sul punto, con cui si sono riconosciuti 100 euro in più in busta paga, ha escluso i pensionati. Il tutto, con una promessa di futuri benefici nella successiva riforma fiscale. Tuttavia, questa volta è intervenuta la Corte dei Conti, facendo presente che le tasse sulle pensioni sono troppe.
Il Governo, recepito il messaggio, ha espresso la volontà di collaborare. Quindi, ecco come il Governo Draghi ridurrà le tasse sulle pensioni, dopo l’avvertimento della Corte dei Conti.
L’avvertimento della Corte dei Conti
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La Corte dei Conti si è espressa sull’argomento nel Rapporto 2021 sul coordinamento della finanza pubblica. Qui ha precisato che il prelievo fiscale è concentrato eccessivamente sui redditi da lavoro dipendente e sulle pensioni.
Il problema, quindi, sarebbe l’eccessiva concentrazione delle tasse sui redditi medi. Per questo motivo, secondo il giudizio della Corte, sarà necessario riformare il sistema tributario nel suo complesso. Il suggerimento lanciato è quello di alleggerire il carico fiscale sui redditi medi, attraverso una più consistente lotta all’evasione fiscale. Il tutto, anche tagliando l’IRPEF e rimodulando l’IVA.
Ecco come il Governo Draghi ridurrà le tasse sulle pensioni, dopo l’avvertimento della Corte dei Conti
Per il momento l’unico dato certo è che il Governo Draghi ha intenzione di ridurre la tassazione sulle pensioni e in generale sui ceti medio bassi. Sul come raggiungere l’obiettivo, tuttavia, c’è ancora qualche perplessità.
Si è ipotizzato, ad esempio, un aumento dell’IVA e dell’IMU e della tassa di successione. Ovviamente la riforma si incentrerà nella direzione di un taglio dell’IRPEF, con vantaggi anche per i pensionati. Tuttavia, essa non è ancora ben sviluppata, nonostante gli obiettivi siano chiari.
Sembra difficile, pertanto, arrivare alla messa a punto della riforma fiscale già entro il mese corrente.
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