A gennaio, il rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato non ha ancora preso il largo, né accenna a rientrare. Rispetto alla media del 2021, oggi sulle varie scadenze essi risultano più interessanti. Tuttavia, l’attuale costo della vita fa sì che il rendimento netto (tolte cioè le tasse, le commissioni e l’inflazione) risulti spesso negativo sul reddito fisso.
Le occasioni per il piccolo risparmiatore tuttavia non mancano. Spesso si richiede un certo grado di propensione al rischio e un’adeguata durata dell’investimento. Ad esempio, abbiamo già illustrato la doppia opportunità (cedole e plusvalenza finale) offerta dal BTP più “ricco” del momento. Restiamo sulla stessa scia e consideriamo il BTP Futura 2037. In particolare, ecco come guadagnare sicuro più del 6% del premio fedeltà e incassare ricche cedole nel frattempo.
Le attuali quotazioni del BTP Futura 2037
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Nell’aprile dello scorso anno il MEF ha emesso un BTP Futura di durata pari a 16 anni (scade nel 2037). Abbiamo già illustrato tutte le caratteristiche tecniche di questo titolo di Stato.
Ricordiamo solo che si tratta di un bond del tipo step-up (come avviene in genere con i buoni fruttiferi), con 4 cedole crescenti nel tempo. Inoltre, prevede un doppio premio fedeltà corrisposto al termine dell’ottavo e del sedicesimo anno di possesso del titolo. Tuttavia, il premio fedeltà è appannaggio esclusivo di chi ha comprato il titolo in emissione e stop.
I prezzi attuali e il guadagno massimo del premio fedeltà
Venerdì il bond ha chiuso le contrattazioni a 93,63 centesimi, ben al di sotto del valore 100 di emissione. Questo fa si che il rendimento effettivo a scadenza lordo sia pari a circa l’1,87%.
In pratica, si tratta di un rendimento maggiore al massimo guadagno cui possono aspirare i sottoscrittori del bond in fase di collocamento. Non solo, ma questi risparmiatori dovranno confidare che il premio fedeltà finale sia effettivamente pari al 6%, il tetto massimo previsto dal bond. Tutto dipenderà dall’andamento del PIL nel corso dei 16 anni.
Ecco come guadagnare sicuro più del 6% del premio fedeltà e incassare ricche cedole nel frattempo
In secondo luogo va considerato il fattore tempo. Chi ha comprato il BTP Futura in emissione dovrà attendere il 27 aprile del 2037, oltre a sperare di poter incassare il massimo premio fedeltà.
Un acquirente delle ultime ore, invece, porterebbe a casa più del massimo e in meno tempo. Anzi, la scommessa più grossa sta tutto qui, il tempo necessario. Nella peggiore delle ipotesi, tra 15 anni e 9 mesi, all’atto del rimborso del bond. Nella migliore delle ipotesi, invece, anche molto prima: tutto dipenderà dalle evoluzioni dei mercati. Fermo restando che nel frattempo il BTP eroga ogni 6 mesi una cedola crescente nel tempo.
In definitiva, una beffa per i sottoscrittori della prima ora che hanno riposto la loro fiducia nel MEF. Avrebbero potuto guadagnare di più in meno tempo, senza esporre il proprio capitale ai rischi del mercato, tipici delle durate così lunghe.
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