Con un tasso d’inflazione al 4,8% toccato a gennaio, c’è poco da stare sereni. Da un lato il costo della vita va aumentando sempre più, mentre dall’altro si subiscono ingenti perdite sui risparmi. Il riferimento vale soprattutto per i soldi detenuti liquidi o investiti a un tasso di interesse risicato.
Anche la semplice difesa del valore nominale della ricchezza diventa quindi un’impresa ardua. Abbiamo già visto il caso di un BTP a medio-lungo termine e rischio contenuto su cui investire, ad esempio, parte dei soldi ereditati di recente.
In questa sede prendiamo invece in considerazione un titolo di Stato emesso dalla Romania con cedola nominale e prezzo di mercato interessanti. Detta diversamente, per chi ha alta propensione al rischio, ecco come guadagnare il 4,625% fisso l’anno.
Una breve scheda tecnica del bond
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Si tratta di un titolo di Stato di un Paese estero ma in euro (anche se la Romania, è da ricordare, fa parte dell’Ue ma non ha adottato l’euro), quindi non vi sono rischi di cambio. Il bond ha codice ISIN XS1968706876 ed è stato emesso nell’aprile del 2019 per un ammontare pari a 1,35 miliardi di euro.
La cedola nominale è al 4.625% lordo annuo, pari al 4,046875% netto, cui vanno aggiunte le commissioni di compravendita al proprio intermediario. L’interesse è pagato posticipatamente, ogni 3 aprile, sul valore nominale del prestito concesso. Quindi tra meno di 2 mesi il bond staccherà l’unica cedola del 2022.
Il prestito scadrà nel lontano aprile del 2049, ossia tra circa 27 anni. Infime ricordiamo che il lotto minimo per investire sullo strumento è pari a 1.000 euro.
Quanto rende questa obbligazione?
Ieri il titolo ha chiuso le contrattazioni al prezzo di 99,55 centesimi, cioè sotto il valore nominale di emissione pari a 100. Al prezzo attuale, quindi, il rendimento effettivo netto annuo è pari al 4,07%.
Sempre in tema di scambi, è bene precisare che il titolo registra pochi volumi giornalieri per cui le oscillazioni bid/ask possono anche risultare notevoli.
Quanto alla duration modificata del bond, essa è pari al 14,67. Ricordiamo che si tratta di un indicatore che stima la sensibilità del bond e quindi ne misura il grado di rischio.
Infine vediamo quali sono stati i valori massimi e minimi del titolo nei suoi primi 3 anni di vita. Il top è stato segnato ai primi di gennaio 2021 a 138,20 centesimi e il bottom lo sta segnando proprio in questi giorni.
Ecco come guadagnare il 4,625% fisso l’anno con un titolo di Stato che costa solo 99,55 centesimi
Dall’analisi dei diversi elementi si evince che il bond è molto speculativo e adatto unicamente ai risparmiatori con elevate propensioni al rischio.
Facciamo un confronto anche per avere un termine di riferimento. Il BTP con cedola al 3,85% e scadenza al 1° settembre 2049 scambia a circa 127,30 centesimi. Il mercato, quindi, preferisce e prezza molto più il titolo italiano di pari durata e con cedola lorda inferiore.
Anche la differenza di prezzo dei due bond rende bene l’idea, ed è in gran parte legata al rischio sovrano. La Romania è uno Stato che fa parte dell’UE ma, come detto, non dell’euro. Le agenzie di rating, infine, classificano i bond emessi dal Governo di Bucarest una spanna al di sotto del rating assegnato all’Italia.
Detto questo, in definitiva il titolo potrebbe rivelarsi interessante all’investitore con:
- buona propensione al rischio;
- adeguata diversificazione del portafoglio;
- orizzonte temporale di medio lungo termine.
In un simile contesto, anche una piccola fiche dei propri risparmi su simili strumenti potrebbe aumentare i rendimenti complessivi del proprio portafoglio. L’importante è comprendere fino in fondo tutti i potenziali rischi connessi allo strumento.
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