Abbiamo già visto 6 forme di investimento a rischio zero o molto contenuto su cui investire i propri risparmi. Dal conto corrente al conto deposito, dai buoni ai BTP, dal fondo pensione al fondo comune d’investimento, alcuni elementi si ripetono. Vale a dire offrono un buon grado di protezione dai rischi mentre i guadagni spesso lasciano a desiderare. Ovviamente vanno fatti i dovuti distinguo: ad esempio un c/c non può essere confrontato con un fondo comune d’investimento azionario.
Vediamo allora con quali strumenti provare ad aumentare il potenziale rendimento. Gli strumenti che seguono sono adatti anche al piccolo risparmiatore. Tuttavia, è doveroso comprendere il grado di rischio cui si espone il capitale e il meccanismo di funzionamento dei singoli prodotti. Dunque, ecco come guadagnare fino all’11% all’anno anche con piccole somme sul conto corrente.
Gli ETF
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Si tratta di fondi che assolvono in buona parte alle stesse funzioni dei fondi comuni d’investimento. La differenza è che in questo caso manca la gestione attiva del fondo. Pertanto, il risparmiatore dovrebbe possedere un’adeguata preparazione ai mercati e conoscere lo strumento prima di acquistarlo. Un vantaggio, invece, è dato dai bassi costi (TER) del prodotto rispetto al caso dei fondi attivi.
Gli ETF vanno bene, ad esempio, per chi vuole esporsi su indici o mercati particolari. In generale, i parametri da analizzare prima della scelta di un ETF sono: lo storico del fondo, la valuta e i costi. E poi ancora la massa gestita (cioè la dimensione del patrimonio raccolto), il tipo di replica (fisica o sintetica), la strategia attuata (long o short).
Per chi cerca la massima diversificazione geografica e punta al lungo periodo, un buon riferimento passa per l’MSCI World, come abbiamo già visto.
I certificati
Tra i prodotti d’investimento che negli ultimi anni hanno riscosso molto successo troviamo i certificates.
Presentano almeno 2 vantaggi.
Primo, informano a monte il risparmiatore sui possibili risultati finali, variabili a seconda dell’evoluzione del sottostante.
Secondo, se non si avvera lo scenario negativo, i rendimenti finali sono in genere interessanti. Tuttavia, presuppongono una certa propensione al rischio e una piena conoscenza del prodotto e di tutte le sue possibili dinamiche.
Sul mercato vi sono autorevoli emittenti la cui offerta può soddisfare le più svariate esigenze del risparmiatore.
Ecco come guadagnare fino all’11% all’anno anche con piccole somme sul conto corrente
Infine, per chi ama investire sui mercati in prima persona e vuole minimizzare i rischi di lungo periodo, il PAC è la soluzione perfetta. Permette di entrare sui mercati azionari con piccole quote di capitale e di ottimizzare il prezzo di acquisto. Gli ingressi sono spalmati nel tempo, per cui lo strumento é perfetto per chi non ha grossi capitali da investire.
Anzi, al riguardo i manuali di finanza lo elogiano per la sua capacità di far partecipare ai rialzi di Borsa anche piccolo risparmiatore. Nel lungo e lunghissimo periodo, il PAC non tradisce mai le attese e offre rendimenti davvero interessanti. Come abbiamo visto nei dettagli in una precedente analisi, ci sono altri 13 mesi per accumulare posizioni sui mercati azionari mondiali per ottenere rendimenti anche fino all’11% all’anno.