Tra gli strumenti del risparmio sul reddito fisso più amati dagli italiani troviamo sicuramente i buoni fruttiferi postali (BFP). Si tratta di prodotti semplici e trasparenti, oltre che di facile comprensione per il risparmiatore.
In passato (specie negli anni Ottanta e Novanta) si sono rivelati molto generosi in termini di rendimenti. In realtà i BFP venivano emessi in un periodo in cui l’inflazione era alle stelle e quando essa è crollata ha lasciato una ricca eredità ai suoi sottoscrittori. Negli ultimissimi anni i rendimenti sono stati davvero al lumicino, mentre dal 6 luglio sono aumentati i rendimenti di tutti i buoni postali.
Premesso ciò, ecco come guadagnare 5.000 euro investendo soltanto 10.000 euro su buono più ricco del momento.
I principali elementi dei buoni fruttiferi postali
Indice dei contenuti
I BFP sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e distribuiti da Poste. Sono garantiti dallo Stato e non prevedono costi di sottoscrizione, gestione e rimborso.
Il rimborso può avvenire sia a scadenza sia durante il periodo di maturazione e il risparmiatore ottiene sempre il 100% del capitale. Inoltre dopo 4, 8 e 12 anni riceve anche gli interessi maturati nel quadriennio precedente, al netto degli oneri fiscali. La tassazione sugli interessi attivi è del 12,50%, mentre l’imposta di bollo è pari al 2X1.000 del capitale. Essa si applica se il valore di rimborso complessivo dei BFP eccede i 5mila euro.
Questi strumenti possono essere acquistati sia presso l’ufficio postale sia online, nella più moderna forma dematerializzata. L’acquisto in remoto è riservato ai titolari di un libretto Smart e/o c/c BancoPosta abilitati alle funzionalità dispositive online. Infine ricordiamo che questi titoli si sottoscrivono con un importo a partire da 50 euro o multipli.
Ecco come guadagnare 5.000 euro investendo soltanto 10.000 euro su questo ricco buono fruttifero postale
Vediamo adesso quanto rendono 10mila euro sul buono più ricco del momento, ossia il titolo 4X4 (al netto del buono dedicato ai minori). Lo strumento dura 16 anni e prevede 4 finestre temporali quadriennali con 4 tassi differenti.
In base alla formula del tipo step-up, infatti, i rendimenti sono fissi e crescenti. I tassi nominali annui lordi sono pari all’1,00% dal 1° al 4° anno, mentre raddoppiano al 2,00% dal 5° all’8° anno. Salgono al 2,25% dal 9° al 12° anno e schizzano al 6,84% dal 13° al 16° anno.
In definitiva, il rendimento effettivo annuo lordo al termine dei vari periodi di possesso è pari a:
- 1,00% (0,88% netto), al compimento del 4° anno;
- 1,50% (1,32% netto) alla fine dell’ottavo anno (ossia dal 1° all’8° anno);
- 1,75% (1,55% netto) al completamento del terzo quadriennio (dal 1° al 12° anno);
- 3,00% (2,69% netto) a scadenza, cioè dal 1° al 16° e ultimo anno.
Ricordiamo che non vengono corrisposti interessi per i buoni il cui rimborso avviene prima dei termini minimi previsti dalla specifica tipologia di buono sottoscritto.
Sfruttando il simulatore presente sul portale di Poste abbiamo simulato il montante finale di 10mila investiti oggi sullo strumento. A luglio 2038 il valore di rimborso netto (senza l’imposta di bollo, da calcolare in base alla normativa vigente) sarebbe di 15.291,18 euro.
Approfondimento
Ecco quanto rendono 9.000 euro sul buono postale 3X2 e questo BTP scambiato a 0,88 euro