Ecco come guadagnare 4 volte più del buono ordinario investendo 10.000 euro su questo BTP a 2 anni

rendimenti

Partiamo subito dicendo che gli attuali rendimenti sul reddito fisso sono alquanto risicati. Per chi punta tutto sulla certezza del capitale, l’investimento sui prodotti privi di rischio permette solo di ridurre le perdite. Con un tasso di inflazione al 5,7% a febbraio (dato ISTAT), solo alcune scelte operative consentono di neutralizzare il carovita. Al riguardo abbiamo fornito un possibile spunto parlando di un BTP con cedola al 6,50%.

In questa sede, invece, metteremo a confronto il rendimento di 2 prodotti di investimento di Stato e pari scadenza. Nel dettaglio, ecco come guadagnare 4 volte più del buono ordinario a 24 mesi e sempre scegliendo un prodotto pari rischio.

Il buono ordinario al termine dei 24 mesi

Il primo strumento di investimento di Stato che consideriamo è il buono, emesso per il tramite di Cassa Depositi e Prestiti. Al pari del BTP, il capitale investito è garantito al 100%. La differenza è che mentre il buono restituisce in qualunque momento il capitale iniziale, per il BTP il controvalore dipende dal valore di mercato al momento della vendita.

Gli interessi sul buono ordinario vengono riconosciuti dopo un anno dalla sottoscrizione e poi ad ogni bimestre successivo. Infine non prevedono costi di acquisto, gestione e rimborso (finale o intermedio). Sempre in tema di interessi, infine, essi sono tassati al 12,50%, al pari dei titoli di Stato.

Veniamo al guadagno lordo e netto al termine di 26 mesi ipotetici di investimento. Dal foglio informativo del buono ricaviamo i seguenti montanti dopo 2 anni e mesi:

  • 1,00108367 lordo;
  • 1,00094821 netto.

Quindi il guadagno netto finale è di poco inferiore ai 10 euro. Solo con il buono fruttifero arrivato a fine febbraio è possibile guadagnare l’1,50% annuo a scadenza.

Ecco come guadagnare 4 volte più del buono ordinario investendo 10.000 euro su questo BTP a 2 anni

Consideriamo adesso il BTP con codice ISIN IT0005439275, emesso sempre dallo Stato ma tramite il MEF (Ministero Economia e Finanze). Collocato a mercato a metà marzo dello scorso anno, il bond scade il 15 aprile del 2024, tra 25 mesi circa.

La cedola nominale lorda è pari allo 0%. Il bond, infatti, è stato emesso in un periodo in cui i rendimenti erano bassissimi, e negativi sul breve-medio termine.

Possibili strategie con questo bond sotto cento

Ecco come guadagnare 4 volte più del buono. Il rendimento lordo e netto di questo bond è superiore a quello del buono ordinario pari durata. Al prezzo di chiusura di ieri, 99,43 centesimi, il rendimento effettivo netto annuo è dello 0,242%.

In due anni, quindi, il guadagno netto sarebbe di quasi 5 volte quello del buono. Tuttavia, sul rendimento finale incidono le commissioni all’intermediario, per cui quel guadagno scende. Resta comunque “interessante”, considerato il rischio zero e l’esigua durata. Per guadagnare di più e sempre a rischio contenuto, non resta che il conto deposito vincolato e pari durata.

Infine, la scommessa sul bond potrebbe essere quella di arrivare a cento (+0,55%), o anche oltre, prima della sua scadenza. Il trend futuro è ad oggi ignoto, ma l’idea non è da scartare del tutto. Ad esempio dal 7 febbraio al primo marzo il titolo è passato da 99,01 a 100,31 centesimi, segnando un +1,31% lordo in un mese. Niente male, specie se si considera che la durata residua del titolo lo rende indirettamente uno strumento poco volatile.

Approfondimento

Questo BTP in 15 giorni ha reso il 10,55% oltre a staccare la cedola e sembrerebbe perfetto per questi risparmiatori.

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